lunedì 26 ottobre 2009

L'HOMO SAPIENS E PIERO MARRAZZO

Nietzche diceva: " l'uomo è un animale non ancora stabilizzato. "
La società, ma questo lo sappiamo tutti, si è data un ordinamento psicologico e sessuale per permettere ad una moltitudine di persone di vivere insieme. Ma noi, in cuor nostro, sappiamo d'essere altro da quello che esprimiamo e che i nostri desideri hanno delle sfumature e delle deviazioni che di giorno in giorno si manifestano in noi quasi sorprendendoci. Nell'antica Grecia era una consuetudine per i saggi e gli insegnanti instradare i fanciulli alla vita sessuale , ossia avere rapporti sessuali con ragazzini di 13 / 15 anni. Nella nostra società questo è illegittimo e moralmente deprecabile. Ciò che è successo nuovamente ( non è la prima volta che un politico viene trovato a compiere questi atti) non è che una punta di un icerberg che conta milioni di storie simili e confuse che non abbiamo il diritto di giudicare.

Ho letto un blog di una persona che abitualmente si camuffa su face book e su Messenger, una persona che scrive lettere ai giornali di Napoli firmandosi Ivan Bassanini ed avendo tutto un altro nome, sempre la stessa persona, registrata su siti di video pedo/ pornografico, nel suo blog si erge a giudice integerrimo del comportamento del governatore del Lazio.
Questa stessa persona, mentre insegnava a fanciulli in una scuola privata e cattolica, ( per fortuna l'hanno allontanato) la sera si dilettava con conversazioni scabrose e indicibili. E questa frase è per lui: "non guardare il governatore del Lazio, osserva ciò che fai abitualmente."
Abbiamo avuto altri casi di uomini pubblici che sono stati sorpresi con trans o prostitute sulle strade o presso abitazioni private. Tutti questi fatti non possiamo considerarli dei casi isolati, ma è un segnale che la visione del mondo al quale siamo stati abituati sta subendo una mutazione che non riusciamo a controllare.
Per molti anni abbiamo avuto della sessualità una dimensione precisa e distinta che non dava adito ad incertezze. La sessualità maschile da una parte e quella femminile dall'altra.
La nuova tecnologia ci permette di intervenire sul nostro corpo e ci ha permesso una fusione di identità che è diventata una fusione anche psicologica. Molte dottrine sono state messe in discussione.
Ignorare questo processo lento ed inesorabile vuol dire allora voler continuare a vivere in una società che non risponde più al bisogno del nuovo uomo che sta nascendo.
Solamente affrontando questo cambiamento possiamo impedirne la degradazione. Solamente riconoscendo con sincerità e trasparenza le nostre vere pulsioni senza condannarle , senza gridare allo scandalo, ma affrontandole e rivelandole possiamo far sì che questo cambiamento non sia una digressione, ma una evoluzione.
La persona che nel suo blog accusa Marrazzo di atti indegni e poco dopo si mette a chattare di fica e pompini non fa altro che alimentare il degrado del nuovo uomo. Nascondendo la propria realtà dietro un moralismo che lo paralizza in questa dimensione maniacale e perversa. Di chiusura e di morte.
Per quanto riguarda il governatore dellla regione Lazio :
Come giornalista è stato indiscutibile, è indiscutibile, perché la professione non muore per un errore. Poi ha scelto la politica, dove ha fatto tagli di sprechi, riordini interni alla Regione.
Un politico di Roma di destra aveva detto qualche tempo fa: “Da quando c’è Marrazzo alla Regione non si può fare nulla, nessun progetto”, in parole povere: “niente clientelismo”.
Ma tornando al discorso precedente, una società che non vuole vedere e quindi rifiutare la diversità di desideri ostinandosi ad un livellamento omeostatico è una società che non si svilupperà mai. Un uomo che non ascolta e non rivela la propria stravaganza per paura dell'isolamento e della derisione e della disapprovazione della gente non potrà mai far sbocciare il suo profondo valore e la dimensione divina della sua anima.
Il governatore del Lazio ha sbagliato certamente. A Non Rivelarsi.
E forse tutto questo è un monito per tutti noi. Occorre lottare affinchè i cambiamenti siano affrontati con purezza e franchezza d'animo, per far sì che non prendano il sopravvento sulla ragione e sul sentimento.

sabato 24 ottobre 2009

PIERO MARRAZZO, LA VERITA' PERCHE' NO?

Gli italiani hanno l'abitudine ad ostentare tradizioni e culture obsolete e stantie . Ancora si canta la famiglia vecchio stampo e, in molte regioni meridionali si continua ostinatamente a mostrare modi e costumi non più sentiti e non più vissuti autenticamente.
Più profondamente la sessualità è relegata a quelle poche idee fisse e regolate da schemi irremovibili su cui dobbiamo gestire la nostra vita ed i nostri desideri.
Ma la nostra coscienza è un crogiolo di potenzialità e di fermenti unici che non possiamo relegare in posizioni già determinate e stabilite .Possono essere altre. Sono altre cose. La nostra unicità non deve essere messa da parte, ma riconosciuta legittimata e rivelata.
Non esiste un solo modo d'amare, un solo desiderio, una domanda sola al vivere ma c'è una domanda per ogni individuo che preme nel mondo e qui si manifesta.
Il governatore della Regione Lazio, Piero Marrazzo, è uomo conosciuto . Personalmente amo il suo modo di agire, di parlare, d'essere. Non mi importa se gli piacciono i trans. E' un uomo onesto, intelligente, energico, sensibile. Eppure non ha avuto il coraggio di esprimere la sua natura . La sua verità. Ma perchè no?
Succederà dunque, in questa Italia bigotta, ecclesiastica e ipocrita che un uomo onesto possa rivelare la sua indole multiforme, la sua identità erotica, la sua anima ed allo stesso modo poter lavorare per il suo paese?

venerdì 23 ottobre 2009

LO SQUISITO DOLORE

Ero diventata altro dal mio corpo. Ero ciò che trascendeva il suo bisogno in altri bisogni, quali necessità impellenti che mi permettevano di vivere oltre me. Questo altro diventava padrone del mio corpo e lo governava.

Non avevo più fame, non avevo sete, non avevo sonno, non riuscivo più ad ascoltare le mie necessità naturali e neppure riuscivo a sentire il richiamo di una esperienza etica, di una esigenza morale , non riuscivo a dimenticare, a vivere altro.

Perché l’anima, che pure ci distingue dal mondo e ci fa esistere al di là dell’espressione della natura, quest’anima che si fa grande di amore e di giustizia, questa stessa anima s’era fatta velenosa.

E non lo sapevi, sciocco, che l’uomo è grande anche nell’odio e nel pensiero maligno, di ritorsione? E non lo sapevi, ingenuo tu, che l’uomo può superarsi persino nell’elaborazione di macchinose trame di morte e di orrore? E se quest’anima lo fa grande rispetto al mondo animale questa stessa anima lo trasforma in un demonio potente e immortale?

E non lo sapevi che l'emozione, che solo l'uomo può provare, allo stesso tempo può causare le azioni più estreme , quelle più indegne?

E non lo sapevi, tu sciocco, sciocco... che l'uomo riesce a affinare la propria astuzia , la propria capacità mentale verso obiettivi abbietti e crudeli?

Non sapevi tu che le ferite acuiscono le intuizioni, l'ingegno cattivo, quello che uccide, quello che fa male? Non sapevi tu che l'amore tradito genera odio e l'odio diventa una forza devastatrice senza uguali?

Non è stata una scelta, ma l'ho già detto. Diventa un percorso obbligato della coscienza quello di accogliere il rancore e lasciarlo rovistare tra le proprie capacità mentali e spirituali, lasciarlo padrone della propria anima. Sapevo che se non l'avessi lasciato fare, il rancore sarebbe rimasto lì a guardarmi mordere il freno, a appesantirmi il passo.

Ma tu non lo sapevi, come avresti potuto se non ascolti il cuore ? Se non oltrepassi il senso della tua quotidianità fatta di oggetti e cose inanimate e vuote? Tu che non chiami l'amore se non in modo celebrativo senza farlo sgorgare da dentro , ma solo ostentando il suo ruolo come una reclame?

Per me non era una scelta.
Ho attraversato questa macchia scura . l'ho governata. l'ho nutrita, accudita. l'ho amata pure. Mi ha accompagnato in ufficio ed al bar. M'ha seguito nelle mie alcove notturne e sudate. E' stata sempre con me. M'ha cresciuto e ingrassato come maialino di latte tenero ed innocente.


Odio leggero e vigoroso. Odio implacabile. Odio intelligente, sornione, seducente, amante unico. Insostituibile.

Oh delizioso odio e squisito dolore.....!

domenica 18 ottobre 2009