Gli italiani hanno l'abitudine ad ostentare tradizioni e culture obsolete e stantie . Ancora si canta la famiglia vecchio stampo e, in molte regioni meridionali si continua ostinatamente a mostrare modi e costumi non più sentiti e non più vissuti autenticamente.Più profondamente la sessualità è relegata a quelle poche idee fisse e regolate da schemi irremovibili su cui dobbiamo gestire la nostra vita ed i nostri desideri.
Ma la nostra coscienza è un crogiolo di potenzialità e di fermenti unici che non possiamo relegare in posizioni già determinate e stabilite .Possono essere altre. Sono altre cose. La nostra unicità non deve essere messa da parte, ma riconosciuta legittimata e rivelata.
Non esiste un solo modo d'amare, un solo desiderio, una domanda sola al vivere ma c'è una domanda per ogni individuo che preme nel mondo e qui si manifesta.
Il governatore della Regione Lazio, Piero Marrazzo, è uomo conosciuto . Personalmente amo il suo modo di agire, di parlare, d'essere. Non mi importa se gli piacciono i trans. E' un uomo onesto, intelligente, energico, sensibile. Eppure non ha avuto il coraggio di esprimere la sua natura . La sua verità. Ma perchè no?
Succederà dunque, in questa Italia bigotta, ecclesiastica e ipocrita che un uomo onesto possa rivelare la sua indole multiforme, la sua identità erotica, la sua anima ed allo stesso modo poter lavorare per il suo paese?

