Ho sfilato i capelli. Stile spettinato: non è difficile per me raggiungere questo look. Sto da Dio.
Tornata da questa incombenza, ho preso una piccola busta per i costumi da mare, una tovaglia, lo scottex. Sono scesa nel grande posteggio dove si trova il mio camper. Sembrava un grosso e placido animale .Ho premuto il pulsante delle chiavi che subito ha emesso un piccolo suono. Solo dopo vi sono salita sopra. all'interno la luce del sole era come sfocata e sorda. Ho cominciato a sistemare le mie cose nei piccoli cassetti. Domani parto per la Toscana. Vado a Marina di Grosseto. Viaggiare mi da quasi lo stesso conforto di scrivere . Scrivere viaggiando immagino che sia il massimo. Ma non ho corrente elettrica nel camper perchè faccio campeggio libero. Domani uscirò dall'ufficio alle 13.00. La prima cosa che farò sarà togliermi il vestito di rassicurante segretaria amministrativa. Mi vestirò come una vagabonda . Diventerò una pellegrina. Ossia una persona che non ha un punto di riferimento se non se' stessa come essere non situato.
Per questo mi piace andare. Andare vuol dire porsi nell'ottica della ricerca di un posto o forse porsi nell'ottica di non essere mai fermo. Ma su questo pensierò mi diletterò nei miei giorni di viaggio. E poi ho il demone con me: quando non lavoro lo lascio padrone della mia vita interamente. riesce a mutare persino le sembianze morbide e voluttuose che durante la settimana mi caratterizzano. Divento molto più alta, più ingombrante e la luce che mi circonda offusca i confini, per questo li posso attraversare senza sforzo.
Tornata da questa incombenza, ho preso una piccola busta per i costumi da mare, una tovaglia, lo scottex. Sono scesa nel grande posteggio dove si trova il mio camper. Sembrava un grosso e placido animale .Ho premuto il pulsante delle chiavi che subito ha emesso un piccolo suono. Solo dopo vi sono salita sopra. all'interno la luce del sole era come sfocata e sorda. Ho cominciato a sistemare le mie cose nei piccoli cassetti. Domani parto per la Toscana. Vado a Marina di Grosseto. Viaggiare mi da quasi lo stesso conforto di scrivere . Scrivere viaggiando immagino che sia il massimo. Ma non ho corrente elettrica nel camper perchè faccio campeggio libero. Domani uscirò dall'ufficio alle 13.00. La prima cosa che farò sarà togliermi il vestito di rassicurante segretaria amministrativa. Mi vestirò come una vagabonda . Diventerò una pellegrina. Ossia una persona che non ha un punto di riferimento se non se' stessa come essere non situato.
Per questo mi piace andare. Andare vuol dire porsi nell'ottica della ricerca di un posto o forse porsi nell'ottica di non essere mai fermo. Ma su questo pensierò mi diletterò nei miei giorni di viaggio. E poi ho il demone con me: quando non lavoro lo lascio padrone della mia vita interamente. riesce a mutare persino le sembianze morbide e voluttuose che durante la settimana mi caratterizzano. Divento molto più alta, più ingombrante e la luce che mi circonda offusca i confini, per questo li posso attraversare senza sforzo.