
Lei era immersa in quell'aria calda del pomeriggio. Era fatta di ventre morbido, di gambe lunghe e sottili e nude appena sfiorate da una gonna corta che si sollevava ad ogni passo volto all'ufficio.
Lei era fatta di quell'estate ardente perchè il sole penetrava nella pelle e traspirava con lei dai pori vellutati del suo corpo. Lei era una parte dell'universo che emanava quello strano calore proveniente chissà da dove e per quanto tempo. Infatti si chiedeva per quanto tempo.
Per quanto tempo la pelle leggera avrebbe accolto il fuoco estivo di quelle ore radiose e nuove, di quel periodo rigoglioso, di quella stagione che nasceva vulgente nei fiori rossi e tra le foglie accese? Non pareva forse che tutto quel sole miracoloso, ed il vento accogliente, e la luce tra i germogli fossero sconvenienti come un evento eccedente?
Non pareva, in fondo, di consumare il passo lieve e lo sguardo invisibile tra la natura che sbocciava fertile e prepotente ?
Lei si guardò attorno senza respiro. Quella ricchezza evidenziava la sobrietà del suo stare al mondo trascinata in un incanto non meritato e non condiviso. Oh fosse stata la sua strada bagnata di nebbia grigia e silenziosa! Fosse stato il suo passo diretto in un sentiero fangoso e oscuro e faticoso!
Invece.. invece l'universo cantava e lei era germe inconsapevole di un epilogo freddo e malinconico.
Il suo cuore era di ghiaccio.
8 commenti:
che bel passo! quanta poesia in questa descrizione!
molto bella davvero!
La natura rinasce a nuova vita e l'uomo dovrebbe fare altrettanto, ma non sempre si riesce a rispondere con la stessa vitalità. cara Antonella, hai scritto un post tanto malinconico, ma spero che sia solo un momento. Un abbraccio ed un bacio!
bellissimo post,complimenti antonella,ciao.
Brava Antonella, bellissimi versi.
Ciao
(ma quanto scrivi!)
rispondo: sì, non credo fosse permesso ed è stato comunque un segno di inciviltà
buon mercoledì
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Penso che la tua donna che dal calore di na pelle morbida e vellutata,passi ad essere una figura eroica fredda e guerriare, malimconica nella sua solitudine, è perchè tu non la sfiorata neanche con un sorriso.
Grazie Achab e grazie Dino e grazie tantissimo Pupottina. E' vero Ombresenzalucesenzaombre. é vero di questa donna che non è stata sfiorata da un sorriso.
Grazie Aldo, scusami non ti avevo nominato subito.
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