venerdì 5 giugno 2009

BERLUSCONI: CHE UOMO TERRIBILE!!!


Lui piegò la pagina del quotidiano ed esclamò: " incredibile.. incredibile..." Era veramente incredibile che un uomo maturo e forte dei suoi poteri e del suo prestigio intrattenesse rapporti, diciamo equivoci, con una ragazza anzi, con più ragazze giovani e belle e disponibili!! Non ci poteva credere!!.
Sua moglie, la sua adorata moglie, di là in cucina che sparecchiava la tavola, gli aveva raccontato quella storia della Noemi , appena diciassettenne a cui venivano riservate attenzioni diciamo peccaminose, pelose, scostumate.
E sua madre, santa donna, che amava festeggiare tutte le feste comandate, la festa della mamma, (questa l'avrebbe santificata ad ogni costo) il Natale, la Pasqua,
Quella donna d'altri tempi, CHE SI FACEVA PORTARE DAL SUO ADORATO FIGLIOLO AL MARE DI DOMENICA, era rimasta scandalizzata dalla notizia. Una donna così mite, sì, è vero... aveva divorziato dal marito e aveva fatto in modo che i figli non lo vedessero più, che lo odiassero sino allo spasimo. Ma che donna di saldi principi che era!!! Che martire del focolare!!! Così attaccata alle tradizioni!! ( faceva persino la pizza secondo l'antica ricetta napoletana ed aveva educato i propri figli sulla base di quelle norme morali di lealtà e onestà e SiNcEriTA'' ). Poteva dire, senza paura d'essere smentito, che lui era quel che era grazie a lei.
Lui si alzò dalla poltrona un po' a fatica. L'arrosto di maiale gli si era fermato nello stomaco. Quei buoni manicaretti che preparava la sua metà gli avevano fatto ingrossare l'addome. Si sedette alla scrivania , accese il computer. Digitò il suo account di FACE BOOK. Subito il quadro azzurrino si aprì ai suoi occhi. Allora spostò il mouse su " POSTA - SCRIVI UN MESSAGGIO " e cominciò a scrivere:
" Ciao!!! Che splendida Donna che sei!!! Che occhi !! Che bel seno!!! Che gambe!!!! ma perchè non ci incontriamo per un caffè????"

giovedì 4 giugno 2009

VERSI PER /VERSI

Questa è la parola: Si pone come percorso strutturato IN un processo identificativo da cui non si può uscirne se non pre - valicando un limite. Il valore della parola intesa come comunicazione di un concetto e di un oggetto è tale perchè per essere intesa ha la forza di con - fondere i nomi attribuiti con le cose indicate. Dunque non possiamo uscire dal confine che è innato nel linguaggio se non con un atto per / verso ossia oltre il verso stabilito. Se non vi fosse il linguaggio non vi sarebbe trasgressione. Ho detto: " amore" ho detto" Passione" ho detto"odio" ed hanno lo stesso confine. Il gesto sempre oltre - passa la parola. La parola sempre dice altro dal sentimento.
Ora non riconosco al mio linguaggio una posizione autorevole nella mia vita. Sento che questo legittima regole che non mi appartengono.
Ho avuto la tentazione di servirmi della parola per turbare la legge, per scuotere il mare piatto che mi sento intorno, ( per esempio con il mio post "Racconto non d'amore") ma sarebbe, questo , una glorificazione del limite e del suo confine invalicabile. Sono altro. Sento altro.
Sento le parole altrui e vorrei denigrarle. Vorrei confutarle. Potrei farlo. Ma sarebbe completamente inutile: hanno già ucciso. hanno già con - fuso ciò che non mi può appartenere perchè distante da me. Perchè conforme alla legge che è la comunicazione. L'oggettività del fatto non può consolare la mia completa estraneità al conformarsi del desiderio al fatto stesso.

mercoledì 3 giugno 2009

LISTA CIVICA MOVIMENTO DEMOCRATICO : ELEZIONI PROVINCIALI ALESSANDRIA - SILVIO ZEPPA



La Lista Civica Movimento democratico Crescere insieme per la provincia è un movimento di persone, gruppi , liste civiche tra cui il movimento ambientalista di Valenza. Si è costitiuito per dare voce alle attese dei cittadini che non si sentono rappresentati da questi politici.Voi direte: perchè dovrebbero essere diversi questi candidati?


1) perchè sono persone che hanno sempre lavorato , si sono impegnati nell'associazionismo, nel volontariato, nella pubblica amministrazione e poi perchè come in questo caso il candidato


Silvio Zeppa è di Valenza, lavora da trenta anni al Comune, è conosciuto ed è uno dei pochi candidati di questa nostra città e quindi la conosce bene e la vive da sempre.


SI PRESENTA PER VALENZA COLLEGIO 1

lunedì 1 giugno 2009

LA FOLLIA BAGNATA



La follia non è solo il contrario della ragione. E’ la sofferenza che si fa parola e gesto. La ragione non la conosco. Mi piace a volte leggere degli scritti in cui si disquisisce cosa sarebbe meglio fare o cosa no. Non li capisco. E non mi interessa. Questi testi mi inquietano un poco. Anzi, mi meraviglio che una moltitudine di ragioni trovi un modo d’essere e di manifestarsi che permette loro di stare all’interno della società. Mi sorprende che queste ragioni siano in grado di reggere alla voce dell’ombra che è cupa e devastante. La mia voce mi chiama mille volte al giorno. Si sprigiona come fiamma maligna dalle mie viscere e devasta chilometri e chilometri di terreno coltivato ed abitato. Penetra come lava incandescente là dove nessun altro è penetrato. Ha generato non so più quanti crateri nella mia anima permettetemi di dire che sono tutta un buco.

Ho guidato per ore il mio camper. Sotto la pioggia torrenziale, la strada gocciolava senza speranza Ovunque era acqua e fremito bagnato di vento e umido. Ho guidato mentre dalla mia mente sgorgavano come acqua le mie passioni dolorose. Il mio compagno di viaggio dormiva. Il silenzio era fatto di pioggia lamentosa e di fruscii di auto nelle pozzanghere. Ci siamo fermati in un aerea di sosta per camper. Spostarmi continuamente mi permette di acquisire quella consolazione che non trovo in nessuna altra mia azione. Per questo viaggio molto. La mia sola direzione è andare via da dove sono giunta. E’ un po’ poco per la propria realizzazione ma in fondo per i latini perfectum non significava solo “ terminato” finito? Non c’è altra ragione di vita che condurla alla sua fine. Questa sarebbe una mia follia che devo spiegarmi più approfonditamente..