
Amo la notte. Quando la notte diventa un tempo caldo e silenzioso. Quando la notte diventa l'ora della lentezza e del minuto che può essere dilapidato e consumato in ogni respiro solitario senza alcun rimpianto. Sono piena d'energia, sono piena di pensieri e di odori potenti e nuovi. Sono piena di desiderio. Sono all'unisono col risveglio della stagione ardente, mi trasformo in erba verde raggiante che non rimane immobile al passaggio del vento leggero della notte, ma anzi, s'agita e si scuote ad ogni fremito dell'aria. La notte sta avanzando e diventa più piena e più densa. E' fatta di buio e di riflessioni per adesso quasi gioviali e voluttuosi. . Ti ho telefonato stasera. Ricordo la prima volta che ho sentito la tua voce, l'avevo concretizzata in un'immagine iridescente e snodata di suoni e sguardi soffici e spensierati. Ora che è calda e familiare la vedo rotolare in questa notte come una piccola palla di foglie e rami per dileguarsi nella strada. Mi dico sempre: " Non so cosa sei non so cosa sei" ma poi lo vorrei davvero sapere ? per afferrare a piene mani un a storia definita e quindi risolta ? Decisa ? immobile? Oppure , invece, non è meglio non guardare nel fondo di questa oscurità benevola, di questa domanda inevasa? Di questa stagione sconosciuta? ma è silenzio. E' silenzio. Ascolta. E' buio . questo tempo va vissuto come un' occasione di ozio e di oblio. Come una distrazione necessaria. Ho l'energia sufficiente per impiegare il palpito del mio pensiero nella riflessione e nella nuova canzone. La notte è splendida e cara e complice dellla mia spossatezza. Posso penetrarla come fosse un corpo caldo e accogliente, come un desiderio impellente. Come una passione impossibile.