domenica 20 aprile 2014

LA MALEDETTA RAGIONE


Noi saggi siamo destinati a vivere nell'inquietudine.  

Davanti a te si apre un mondo trasparente, tutto ti è chiaro.  
Hai le soluzioni ad un palmo di mano.  
Ti Sono davanti, oltre il groviglio delle azioni  maldestre  che attraversano le azioni quotidiane, sono oltre le conseguenze disastrose che arrestano il cammino, che ostacolano il divenire.  
A te, invece, la soluzione è chiara. E' chiara, ma irraggiungibile. 
Tu potresti, sicuro che potresti,e vorresti farlo, attraversare il sentiero  e con un ascia tagliente  tranciare le corde  intricate di rami e foglie che bloccano la strada. 
Potresti. Hai provato a condividere la soluzione dell'enigma, ma la tua voce si frantuma contro le illusioni comuni. Ed alla fine tu stesso vorresti essere altro  da quello che  individua la lacerazione. 
Anche tu vorresti essere innocente. Perchè l'innocenza è oblio e l'oblio è la pace dello spirito e tu sei dilaniato alla vista del male che si avvicina e ti rapisce. 
Tu  devi,  invece,  risolvere , rimediare. Anzi: tu hai la necessità di risolvere.
Hai il vizio di capire. 
Anche tu vorresti essere sordo. anche tu vorresti non sentire il richiamo della verità.
 Perchè l' intelligenza ha una sola direzione: la verità.  Come dice il filosofo tedesco  Theodor W. Adorno : 
" l'intelligenza  è  una categoria morale.
L'intelligenza Individua la verità la quale  non può che essere  l'unica soluzione alla   nostra ferita , alla violenza generata dall'incoscienza , dall'oblio, e quindi dall' innocenza che non vede e  quindi fallisce perchè si confonde nel male non distinguendolo  dal resto.  
Ma cosa ci ferma , quindi? 
Ci ferma la mancanza di condivisione, di comprensione. Noi saggi vediamo la verità ma essa si nasconde quale fantasma  onirico e ci sberleffa nel momento in cui ci appare splendida  e chiara visione  di una realtà in condivisibile. 
Se ne parli , non si comprende dove sia. E' un sogno, un inganno. Non ti credono, si spaventano. 
Il sentiero rimane irto di spine e di ostacoli. La verità non è attraente ,  forse è un  sogno e raggiungerla è troppo doloroso.Ti porterebbe lontano.  In un deserto senza parole. In una campo senza passioni. Ti condurrebbe verso  una esistenza di solitudine. e tu non vuoi stare solo.
Per questo noi saggi viviamo in perenne inquietudine. Anzi , in perenne conflitto con la nostra anima  conviviale. 

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