Episodi recenti di futile censura e di prorompente divulgazione di notizie PROPAGANDISTICHE mi hanno fatto meditare sulla questione della comunicazione intesa nel suo significato più nobile che sarebbe la " trasmissione della verità"
Il mondo in cui viviamo non è affatto silente.
Ci invade di informazioni, di immagini, di episodi. Continuamente. Ci racconta di qualità, di valori , di vittorie e di eroiche gesta che ci pare , a volte di essere in mezzo alla storia come protagonisti attivi e informati al dettaglio.
Ma non è detto. Perchè l'informazione, per essere utile , per non tenere il cittadino all'oscuro e quindi oggetto e schiavo della notizia , deve scaturire da fatti reali .
E come facciamo a sapere , quindi , se un fatto è vero oppure è propaganda, è mistificazione o è inganno?
Per poter quindi essere il più possibile attendibile , una comunicazione deve essere il risultato di un confronto aperto tra versioni contrapposte , ma dinamiche e leali.
La verità per essere tale , deve poter essere analizzata, sviscerata, contestata e condivisa autenticamente.
Dunque: diffidiamo di chi allontana il confronto per un concetto confuso di pacificazione, sciorinando nel contempo una sua verità come dogma a cui non si può porre critiche e approfondimenti.
Quella , vi assicuro non è verità.
Non è necessario essere un governo totalitario per tenere all'oscuro il cittadino.
Non è necessario neppure razionalizzare le informazioni.
Anzi. Chi mistifica la realtà è sempre ridondante di notizie , di grande parate , di foto celebrative, perchè si sente unico detentore della verità e cerca di saturare l'informazione con la rappresentazione eclatante della sua versione.
Non solo : recepisce l' analisi alternativa dei fatti come una minaccia alla sua verità e vi si ribella attraverso censure e accuse di " gravi provocazioni"
Ma la verità non ha paura di essere provocata, la verità ama essere scovata e rivelata .
La verità vuole essere nuda, non ha paura di mostrarsi. Non ha bisogno di imporsi, perchè sa come convincere.
La verità non ha bisogno di essere VEROSIMILE per essere vera per questo non ha bisogno di autorità per essere autorevole.
Ma la verità non ha paura di essere provocata, la verità ama essere scovata e rivelata .
La verità vuole essere nuda, non ha paura di mostrarsi. Non ha bisogno di imporsi, perchè sa come convincere.
La verità non ha bisogno di essere VEROSIMILE per essere vera per questo non ha bisogno di autorità per essere autorevole.
Una verità non può essere isolata, ma deve essere portata in mezzo alla gente, strattonata, sfilettata e nello stesso tempo dilatata e sviscerata attraverso tutte le sue sfaccettature.
Deve poter essere criticata e anche invisa, pure non accettata , ma lo stesso se è vera sarà in grado di rimanere salda e inattaccabile.
La verità non ha paura della polemica perchè ha le doti per renderla inoffensiva. Non ha paura delle parole perchè il percorso del linguaggio ha come traguardo il suo raggiungimento, non è vero, come pensano alcuni , che le parole siano una sorta di gioco dialettico per dar lustro alla menzogna ravvivandone l' immagine.
La verità non si sgonfia se attaccata, ma si rafforza raccontando se stessa perchè la verità non si contraddice, ma anzi trova in se' la coerenza dele gesto che l'ha originata.
I giornali, i nuovi mezzi di informazione ( net work blog ecc.) raccontano la verità?
Non lo so. Perchè di volta in volta sta a noi rivelarla, condividerla . parteciparla. Allora se sopravvive alla critica, allo scontro, alla confutazione , all'incontro con la stessa notizia raccontata in modo diverso , possiamo individuarne il suo valore e la sua forza.
Una fluente pioggia di parole non sarà convincente se non permetterà la contaminazione pubblica.
E quella necessita di tempo e di parole diverse da quelle di chi ha cantato per primo la sua verità credendola unica e attendibile.
Attenzione dunque: l'individuazione della verità è un lavoro lungo ed osteggiato da chi soprattutto brama poteri sulle persone e sulle città. Non è sempre facile riconoscerli perchè spesso si spacciano per " salvatori " di popoli e decantano i sacrifici che fanno per la comunità ( mi alzo presto , lavoro dall'alba al tramonto, dormo solo 3 ore a notte ecc. ecc)
MA MANCANO DI TENSIONE MORALE, DI EDUCAZIONE SOCIALE, DI RISPETTO PER CHI LA PENSA DIVERSAMENTE. A LUNGO ANDARE SI PERDERANNO NEI PERCORSI TORTUOSI DEL LORO STESSO INGANNO.
Attenzione dunque: l'individuazione della verità è un lavoro lungo ed osteggiato da chi soprattutto brama poteri sulle persone e sulle città. Non è sempre facile riconoscerli perchè spesso si spacciano per " salvatori " di popoli e decantano i sacrifici che fanno per la comunità ( mi alzo presto , lavoro dall'alba al tramonto, dormo solo 3 ore a notte ecc. ecc)
MA MANCANO DI TENSIONE MORALE, DI EDUCAZIONE SOCIALE, DI RISPETTO PER CHI LA PENSA DIVERSAMENTE. A LUNGO ANDARE SI PERDERANNO NEI PERCORSI TORTUOSI DEL LORO STESSO INGANNO.