mercoledì 12 giugno 2013

LA POLITICA CHE PROMUOVE SE STESSA

Essere morale, essere etico significa obbedire ad una Legge che si sente propria e che di solito  si instaura dentro di noi sin dall'infanzia tanto da divenire  un flusso naturale della propri anima.
In questo tempo abbiamo visto sia a livello politico che sociale uno sgretolamento della legge morale  che credevo indistruttibile. Ho visto persone vicino a me mentire senza pudore, vanagloriarsi e commettere azioni   a dir poco  imbarazzanti
Mi chiedevo: " Ma non si vergognano? "
Aprivo il giornale a volte e mi pareva  tutto mostruosamente ridicolo sia i volti che  le storie raccontate.

Nietzsche diceva : "  l'uomo agisce in base al proprio metro delle cose e degli uomini. Egli  stesso determina per se' e per gli altri cosa sia onorevole, che cosa è utile e ben fatto. E' chiaro che un individuo rozzo, incivile, non educato ai nobili principi lo intenderà nel modo più rozzo. "
 Mi è capitato di essermi scandalizzata . Di aver detto: " Ma possibile che non vedete? "
Credo  proprio che non vedevano.
Perchè  in quelle azioni non c'era la cultura al sociale, perchè c'era solo la spinta alla personale visibilità ed anche una inconsapevolezza della vita pura dove davvero chi è debole non deve essere "graziato" , ma deve avere il diritto ad una vita di dignità e di rispetto e chi governa non ha il privilegio di decidere, ma il "dovere"  di agire. Tutto il resto non mi interessa. Sono francamente stanca.
Voi pensate che stia  farneticando.
Ma credo anche che i danni della gestione  politica sia tutta qua: nel " non vedere" nel " non immaginare" una società con altri principi che non siano di " elargizioni del potente verso il debole,  che non sia di distanza siderale tra le genti. Che invece  sia di partecipazione reale, di ascolto reale, di mani negli steccati , di attenzione irreprensibile.  . La politica senza la modulazione della virtù è solo merda. Neppure la competenza è sufficiente. Chi sa organizzarsi in piani di azioni sa anche essere un ladro provetto se è privo  del richiamo della virtù che lo guida alla purezza dell'azione ed alla forza della verità.
Vi invito a non raccontarci di voi e di quanto siete stanchi e di quanto eravate carini da bambini  che tanto   noi ce ne freghiamo. Imparate ad ascoltare noi che soffriamo , del territorio che attende azioni, provvedimenti e soluzioni.
Carta straccia quella che non informa , ma incensa, quella che non comunica ma promuove .

1 commento:

Anonimo ha detto...

no non vedono... ma tu per favore non arrenderti...