![]() |
NATALE 2010 |
Eccomi qui: a causa dell'ultimo commento del post precedente sento il dovere di dare delle precisazioni relative alle funzioni dell'Assessore:
La figura dell'assessore ha subìto una grande evoluzione in relazione alla riforma del 1993. Prima di allora gli assessori erano eletti dal Consiglio comunale insieme con l'elezione di Sindaco e Presidente. Nel nuovo sistema, gli assessori sono nominati dal Sindaco fra persone anche esterne e non facenti parte del Consiglio comunale. Lo Statuto del nostro Comune da la possibilità che due assessori possano essere anche esterni al Consiglio Comunale.
La legge prescrive inoltre che non può essere nominato assessore ,il coniuge, gli ascendenti, i discendenti, i parenti e affini fino al terzo grado del Sindaco, che l'assessore non può ricoprire la carica per più di due mandati e che, infine, non può assumere incarichi o consulenze presso enti o istituzioni dipendenti o controllate. Il Sindaco può attribuire anche una delega specifica ad un consigliere ritenuto capace ( qualcuno in questo consiglio comunale ci potrebbe essere)
A ciascun assessore è solitamente attribuita la "delega" per un determinato settore dell'attività amministrativa dell'ente, comportante l'esercizio di poteri esterni. In virtù di tale delega l'Assessore ha il compito di svolgere attività propositive e di impulso nei confronti dei servizi di cui ha avuto la delega.
Questo significa che un assessore deve formulare un piano di lavoro spalmato lungo un arco di tempo definito (magari a cadenza annuale) , volto a realizzare l'obiettivo che si prefigge.
A questo punto tutti diamo per scontato che un obiettivo un assessore se lo deve deve per forza se vuole avere dei risultati proficui.
Bene, invece pare che non sia sempre così. Molto spesso non esiste alcun obiettivo o, peggio ancora, questo obiettivo sembra che venga taciuto alla cittadinanza. Forse che si tiene in un cassetto, si rimugina tra se' e se' durante le notti nevose? insomma è più probabile che la mente amministratrice non sia riuscita a partorire alcunchè: non esiste obiettivo e di conseguenza non esiste un progetto neppure a lungo termine per poterlo attuare.
Nell'ultimo consiglio comunale l'Assessore al Turismo dice: "un progetto ce l'ho ma non lo posso divulgare"; manco si trattase di una missiva romantica e/o di qualche atto privato e personale che debbe seguire la Legge sulla privacy. Che sia una cosa a luci rosse? Wow....
C'è un famosissimo detto che così recita: "Quando una donna si ostina a non voler rivelare il nome del padre del proprio figlio è perchè neppure lei lo conosce."
Allora, carissimi, mi chiedo: se a due anni e mezzo dall'insediamento non è stato , non dico realizzato, un progetto, ma almeno esposto e condiviso tra tutte le forze sociali presenti nel territorio, non vi sorge il dubbio che questo progetto non esista? Eppure, prima del suo insediamento vi erano in corso delle attività atte a sviluppare il turismo e molte di queste erano a costo zero. Non era allora il caso, dato che di idee non ne sorgevano, almeno proseguire sulla strada intrapresa della continuità e della collaborazione con le associazioni dei commercianti e del volontariato? Se non c'erano idee nuove da realizzare non era almeno funzionale porsi nell'ottica dell'ascolto, della disponibilità a cooperare in una condivisione di idee?
Non e' sufficiente aver approvato un regolamento sulle sponsorizzazioni: come attrarre gli sponsor a investire se non con nuove ed argomentate idee? Chi decide di spendere i suoi soldi lo fa solo se reputa un progetto degno di essere realizzato. Nessuno ti da i soldi per grazia di Dio. Il Comune non è qui a chiedere l'elemosina è qui per illustrare delle idee creative ed atte a migliorare la città.
Il chiamiamolo "cittadino" del commento mi chiede di proporre a me i progetti per promuovere la città ed il territorio.
Oh bella! A che titolo, prego? Qualora l'amministratore riconoscesse la sua inadempienza allora io, gratis et amore dei, mi prodigherò in stesure di progetti ed iniziative anche a costo zero. E comunque mi pare che la Lega Nord abbia presentato un progetto per il territorio valenzano che sicuramente potrebbe riscuotere interesse tra gli uffici della Regione Piemonte per un contributo finalizzato alla sua realizzazione. dunque, lasciamo spazio a chi idee ne ha.
Si fa presente che nell'ultimo Consiglio, sia la maggioranza che la minoranza hanno votato un documento che chiede all'amministrazione comunale di intraprendere iniziative per incentivare il turismo. Orbene: ce ne sarebbe stato bisogno ( mobilitare l'intero consiglio) se l'assessore delegato da due anni e mezzo a questa parte, avvesse già intrapreso un minimo intervento in tal senso, come era suo dovere? Non è , dunque, questo documento una chiara accusa di immobilismo e negligenza verso l'assessorato di riferimento?
Il Consigliere Maragno, esperto commerciante ed uomo di buon senso, replica in consiglio comunale all'assessore al turismo, il quale intendeva rimandare ancora a dopo Giugno 2012 una eventuale azione di promozione territoriale :..... " non si può ulteriormente rimandare una azione per risollevare la città. L'intervento è da fare adesso. Da oggi. "
Ma glielo si doveva proprio ricordare all'assessore l'urgenza e la necessità di un intervento?
Ma glielo si doveva proprio ricordare all'assessore l'urgenza e la necessità di un intervento?
Caspita: cosa ci sta fare un assessore se, quasi a metà del suo mandato, rimane ancora in attesa di agire?
2 commenti:
Ho letto una sacco di parole, giustamente tu scrivi sono qui per lavorare, ditemi cosa devo fare. Hai pienamente ragione. Certo che da parte dei boss se uno arriva a dire dopo le ferie faremo qualcosa, l’altro dice non si deve fare subito, io umilmente chiedo: ma cosa? In effetti un dipendente che deve portare avanti progetti lo rendono sclerotico se da mane a sera dopo aver timbrato il cartellino non sa cosa fare. Non si può nascondersi dietro i non dico sennò mi ciullano l’idea, ma chi Casale od Alessandria? Ma se adesso abbiamo finalmente dopo Genovese un Valenzano in Regione: Formagnana. Cosa si vorrebbe di più. Suvvia, liberiamoci da pregiudizi, Botta di Casale ha finito di fare l’interprete per noi. L’imperativo è andare oltre l’unica opera attrattiva dopo i conosciuti giri di valzer sulla viabilità della piazza Damiani, dove una muta fontana, richiamo sublimale di pubblicità privata a spese della comunità, giganteggia fra le opere di questa amministrazione unendosi fra le opere realizzate nell’arte dell’ultimo decostruttivismo portato a miglioria del Cimitero. Progetti con ritorni economici per i senza lavoro, realizzabili da subito, altrimenti a casa.
Mi sembra che, attualmente,a Valenza esiste una grande confusione e sfilacciamento tra Amministrazione, associazioni, gruppi, commercianti, volontariato et similia. Credo che il compito primario di un assessore dovrebbe essere quello di riunire tutte le forze disponibili per organizzare e sviluppare iniziative valide ed efficienti. Pare invece che in Giunta non vi sia nessuno in grado di svolgere tale compito: anzi, piu' passa il tempo e piu' si creano divisioni e fratture che rendono la nostra citta' sempre piu' vuota e povera. Se uno non riesce ad unire ed invece divide, ebbene dovrebbe lasciare il posto a qualcun altro. Se mancano i soldi che almeno ci sia qualcuno con qualche buona idea. E' chiedere troppo?
Posta un commento