E' così. Convinta d'essere immobile invece sono passata ad un livello inedito e misterioso. E mentre le cose intorno hanno conservato la stessa dimensione e la stessa posizione ho, per queste, un nuovo sentimento.
La mia carnalità, che prima rispondeva ad un richiamo epidermico ed incontinente ora, per levarsi , necessita di distanza e gravità. Il desiderio, come affetto da presbiopia , si costringe ad un passo indietro per riuscire a sentire il fremito, per ascoltare il bisogno farsi struggimento.
Gli occhi non afferrano più le immagini per possederle, ma le fissano delicate e inconsuete in una mente solidale e fraterna. Vedo oltre ed altro dalle labbra socchiuse e roventi, mi accorgo solo ora di un miraggio tenue e inadeguato, di una anomalia che mi è appartenuta nel tempo e che non ho mai ancora colto.
Sono qui, dunque , lenta e alleggerita nel passo e nello sguardo , avvinta dalle impressioni che mi rimandano le immagini e senza fretta, senza spasimo le fisso nei miei click di fotografo incantato. So che col tempo risplenderanno ardenti e turbate da un desiderio mirabile ancora da trovare.
7 commenti:
Finalmente ti rifai sentire, mi mancai. Mammamia che profondità di pensiero, come ho capito è una grande crescita spiritale, l'Io che afferma se stesso non più nel temporale, ma nella sua forza autonoma , e senza rinunciare al mondo, anzi, con un desiderio ancor più maturo. Bellisimo montesi.luca1@gmail.com
antonella mi sei mancata
Per dovere di sincerità, ti dirò che non ho capito nulla, anzi mi pare che hai scritto questo post più che altro a te stessa :)
@Vincenzo: come mi dippiace che il mio professore preferito, il mio maestro non mi abbia capito. Sono stata un po' crisptica perchè mi pareva chge affrontandolo direttamente divenisse un tema quasi inopportuno . Il desiderio che non abita più il corpo , che non si esprime attraverso la carne e i suoi umori è un desiderio non identificabile. Insomma una sete che non ha bisogno di acqua.
@Ombre: grazie, sì mi sembra tu mi abbia capito.
Dieguccio: ci sentiamo tutti i giorni su face book, mi pare che te lo dimentichi.
Il desiderio si fa paziente col tempo, e saggio :-) Almeno è quello che mi sembra di capire, Anto...
Questo tuo brano è scritto con la tua prosa vertiginosa migliore :-) Bello, è piacevole sentircisi avvolti...
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