A dir la verità, l'inverno scorre più lentamente delle altre stagioni , tanto che sembrerebbe immobile, anzi, agghiacciato ed intirizzito, tra le case e le strade valenzane divenute ancora più buie stamattina, per via dell'eclissi solare (della serie: non bastavano le nuvole a nasconderci il sole : ci voleva anche la luna).
Molti negozi sono ancora chiusi per le feste natalizie e le vie sono tristi.
Invece, c'è un servizio pubblico, ( udite.. udite...) che rimane SEMPRE chiuso certe mattine e certi pomeriggi ( e non solo per Natale) a causa dell'insufficienza di personale. E dire che è un servizio che avrebbe necessità di dilatare l'orario anzichè ridurlo.
In compenso, dato che c'era carenza di personale, al servizio è stato affidato un ulteriore carico di lavoro: non sia mai che riesca, in questo modo, a fare in minor tempo più cose di quelle che non riusciva a fare a tempo già cospicuamente ridotto.
Magari sarà una buona scusa per non fare bene NON SOLO ciò che non riusciva mai a fare perchè non c'era tempo, ma anche a fare approssimativamente il nuovo carico di lavoro. ( sorge un dubbio... che sia stato questo l'obbiettivo? Ossia fare in modo che un servizio non svolga l'intera sua funzione, quella per cui vengono investiti i soldi dei cittadini? Insomma ecco realizzato un ufficio a due "mezzi servizi " come le collaboratrici domestiche.)
Se fosse mai così è stato individuato il soggetto idoneo: il tempo insufficiente e ridotto ai minimi termini ossia un tempo opprimente e quindi pericoloso affiancato all'ambizione senza tempo di chi lo impiega= un binomio irresistibile che fa di una pubblica amministrazione una struttura a tempo morto)
La filosofia è questa: non importa come si fa una cosa, ma l'importante è impiegare il tempo.
Il tempo è un impiegato solerte: non manca mai all'appello e va velocissimo tanto che, mentre ti scorre davanti, già assolve la sua funzione principale che è quella di passare senza oltrepassarti. Di trascorrere senza realizzare. Di evadere rimanendo inevaso.
Il tempo è un impiegato modello: quando non c'è, ha una buona scusa per non compiere un servizio e quando c'è allora ci mette tutto se' stesso per consumarsi, anche se tu lo hai costantemente perso. Certo che non è sufficiente avere lui come impiegato , bisognerebbe avere anche la sua qualità che è la cosa che più necessita ad un servizio.
Ma perchè angustiarci? A molti non interessa nè il tempo impiegato e nè la qualità di esso. Piace più spenderlo in modo indiscriminato. Spendaccioni.
E la foto che c'entra? E' il tempo che è scivolato gambe all'aria. Ci metterà un po' di tempo per rialzarsi. Ma lasciamolo così: tanto era impiegato male.
Alla fine, però, il tempo è galantuomo : diventa storia, celebra i giusti e sbeffeggia gli incapaci.
Alla fine, però, il tempo è galantuomo : diventa storia, celebra i giusti e sbeffeggia gli incapaci.
2 commenti:
Spesso il nostro tempo lo impieghiamo per riflettere, spesso lo lasciamo andare ai ricordi..Lui non si ammala mai.
Ciao Antonella
Infatti, caro Maurizio, il tempo non si ammala ed anzi, è un guaritore. Bacio
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