lunedì 3 gennaio 2011

IL LAVORATORE CHE HA PERSO IL SENSO E IL CONSENSO


Ti stai chiedendo come mai tutte le conferenze organizzate da te sono disertate? Ti stai chiedendo come mai tutti i piccoli eventi che pianifichi hanno un basso afflusso di visitatori?

Credi che sia solo una questione fortuita, che non ha niente a che fare con le modalità adottate per la loro realizzazione.

Ti sbagli, cocco di scia ( si legge: " zia" ma con la zeta aspirata) .

Purtroppo tutto ciò che ti scriverò non lo capirai. E sai perchè?
Perchè ti manca la necessaria maturità affettiva quella unica caratteristica che ti potrebbe permettere di entrare in relazione con i bisogni della città e degli individui che la compongono.
Sì, scrivo "individui ", che è qualcosa di diverso dalla "gente " dove il significato è più uniforme e generico. Invece l'individuo ha un'anima propria che abita la piazza della nostra città. SE NON ASCOLTI LA SUA ANIMA NON RIUSCIRAI MAI A LAVORARE IN MODO FUNZIONALE.

Tu agisci seguendo pedestramente delle norme che non hai interiorizzato, per questo la tua azione è soprattutto una conform- azione: qualcosa di spento e scevro dall'obiettivo per cui l'operazione è stata attivata. La tua coscienza è una coscienziosità di massa in cui conta solo l'operosità dell'atto avendo perduto lo scopo.
Per questo lavori da schifo. E scommetto che mangi anche così. E non dico altro perchè sono una signora. Bleah bleah.. sput sput

3 commenti:

valenzanodoc ha detto...

Alle domande poste all'inizio avrei alcune risposte da suggerire:

A) Gli abituali frequentatori di queste serate non vedendo più Manfredi all’ingresso, credono di avere sbagliato luogo e se ne vanno.

B) Gli argomenti delle iniziative sono rivolti ad un pubblico che preferisce la pasta e fagioli e la tombola.

C) Quelli che dicevano “le cose a Valenza devono cambiare”, continuano a pensarla ancora allo stesso modo.

Pantalone ha detto...

Tutti e tre, ovviamente. All'insegna del proseguimento di una politica perdente

Phivos Nicolaides ha detto...

Hai ragione sul significato di parole come "popolo". Il nostro mondo è molto strano... Abbracci