Ho trascinato la mia esile barca a riva, dopo un terribile naufragio. Se appaio senza forze è solo perchè si stanno ritemprando tra gli scogli.
Ascolto le voci intorno a me. CI SONO MOLTE PERSONE. Qualcuno mi piace. Ha la voce profonda e mi ricorda i flutti dell'acqua che ho appena visitato. Qualcuno mi piace e lo guardo con compiacenza. In questi giorni i miei gesti sono lenti , ma gli occhi osservano le cose a largo raggio come fossero radar di un sommergibile da guerra. Ho ormeggiato la barca nella risacca e cammino morbida e silenziosa.
C'è gente sciocca. Ma, si sa, quella c'è sempre stata.
Le persone sciocche hanno l'idea di contare molto, il fatto è che hanno la testa trattenuta dai ceppi incastrati nella caverna della storia. Gli sciocchi hanno un anima che si rigenera continuamente.
Qualche volta, quando ascolto la televisione vorrei che si cominciasse a definire UN'azione in base al grado di comprendonio di chi la commette anzichè inserirla in un discorso ideologico.
Vorrei che si parlasse delle qualità di chi amministra anzichè delle sue posizioni politiche.
La gente sciocca non demorde. Ha una memoria per le ovvietà che sconcerta. Magari non riesce a fare un calcolo algebrico, ma si ricorda che la sua scrivania ha bisogno di una spolverata e ci pensa continuamente.
La gente sciocca accumula rancore perchè non ha una via d'uscita.
Non ha una strada da imboccare, il suo sguardo cade nel vuoto. Chi costruisce non ha tempo per recriminare e maledire : ha il sentiero aperto e la luce che spiana la via.
Ma la gente sciocca non ha speranze di rinnovamento. per questo crede di vivere la sua vincita per sempre.
In queste giornate ombrose affilo le armi e sorrido senza divertimento.
Ho un 'andatura dinoccolata e sembro rassegnata all'immobilismo.
Il mio demone non ama la cautela. Non ama l'economia del mio linguaggio, del mio passo. Ma comprende il momento e si acquatta trasparente e muto tra i gesti leggeri che mi accompagnano, pronto a sgusciare come un lampo accecante e fertile. Non è ancora tempo per liberare il mio spirito vibrante.
E' tempo, ora, della strategia della ragione.
Intanto sorrido e mi godo il suono tintinnante delle voci che mi piacciono.
La gente sciocca non vede la tempesta ed i suoi rigori: esibisce una forza glamour, ma solo chi è forte davvero può mostrare la propria debolezza senza paura.
14 commenti:
Non so quale sia stato l'input che ti ha portato a scrivere un post del genere. Devo dire che però mi trovi completamente d'accordo.
Di gente sciocca ne esiste eccome.
Gente che si costruisce nicchie nelle quali può vivere la sua realtà senza essere disturbata da agenti esterni.
Gente che vive costantemente con i paraocchi e continua a vedere quello che gli fa comodo, senza prestare occhio alla realtà dei fatti.
Gente che ama riempirsi la bocca di belle parole, che probabilmente a volte neanche condivide, solo perché ama stare su un piedistallo ed essere adulata.
Gente che si ritiene benpensante e che punta, a suo dire, lo sguardo ad ampio spettro, ma continua a vivere in quel limbo popolato solamente da persone alla sua portata.
Gente che non è pronta alla discussione, né tantomeno ricettiva, perché convinta assolutamente che il suo credo, e il suo modo di pensare siano inopinabili.
Gente che si mostra clemente, che si mostra comprensiva, che ostenta in tutti i modi pace ed amore, ma lo fa esclusivamente per ciò che rientra nei suoi canoni.
So di essere scomoda, e spesso, so di essere indisponente perché non risparmio mai il mio giudizio, positivo o negativo che sia, ma non amo mai dipingermi per quella che non sono.
Preferisco lo scontro all'incontro quando sono pienamente convinta delle mie idee, e difficilmente ribalto le mie idee per comodo o perché a prescindere le convinzioni sono contrastanti.
Mi capita spesso di vedere questo purtroppo, che per darti addosso, alcune persone non esitano a girare la frittata esclusivamente per obiettare le tue disquisizioni.
Grazie per la riflessione Antonella.
La gente sciocca non sa cosa vuol dire cambiare idea, non sa che si possono mutare i punti di vista, senza necessariamente essere incoerenti. La gente sciocca non sa smussare i propri angoli vivi, non sa guardarsi dentro. Quello, è un privilegio per alcuni eletti.
Un saluto..
Sono tornato da una trasferta a Londra.Tutto bene? Alle prese con gente sciocca? Bisogna farci il callo!
riesco a immaginare ogni tuo movimento, ogni tuo incontro.. perfino questa gente "sciocca".. che tra l'altro mi pare di vedere ogni santo giorno. Se ne potessero incontrare di più come te, piuttosto. Complimenti, cmq :)
Anto, a mio parere, la gente sciocca si bypassa con la superiorità, l'ironia e la compassione...ossia, pensando a quanto dev'essere misero ritrovarsi nella loro infelice condizione di gente sciocca :-)
E poi si sopporta meglio, se si interpongono in mezzo un paio di kilometri di distanza minima :-)
Sono sempre avvolgenti queste tue meditazioni :-)
Bacini pre-autunnali :-)
@lepaginedellanostravita: quando la gente sciocca si trova nel post dove lavori, nello stato dove vivi allora è difficile evitare di essere condizionati dalle loro scelte, dai loro sbagli. Parlavo, quindi, di questo gennere di persone che non puoi far finta che non ci siano.hai descritto precisamente il genere a cui dobbiamo far fronte.
@Enzo: infatti, non sa nemmeno che a volte converebbe anche a loro tornare indietro e pensarci un po'
@Brigante. bentornato. A Londra a fare che?
@Siana: guarda, quando ho letto il tuo pezzo ho pensato che meno male c'è altra gente diversa che si ascolta. Che cerca altro.
@gillipixell: ce li metterei i chilometri ed anche i continenti .. ma come faccio? perà sogno , un giorno di passare nella piazza e vederli sconosciuti nella città. Baci di nebbiolina ( non so da voi... da noi si dice " scarnebbia"
@->Anto: da noi si dice "fumèra", con la "u" francese e la "è" aperta...scarnebbia dà l'idea di un rafforzativo, applicato dalla gente per la lunga confidenza con quel fenomeno...chissà: di certo la nebbia è una delle espressioni naturali più dense di mistero e più evocative...
Bacini dialettali :-)
anto, ti ricordo il film francesce "la cena dei cretini"? ognuno dei protagonisti poteva portarsi appunto un ignaro cretino a cena...per non lasciarsi soffocare dalla idiozia di certa gente bisogna usarli a propria discrezione.
con affetto, mod
Ciao Antonella
... ma solo chi è forte davvero può mostrare la propria debolezza senza paura.
Condivido in pieno.
Dai sono momenti... come si dice "a da passà la nuttata"... poi tornerai a metterli al loro posto ... quello che gli spetta ... senza farti scalfire più di tant.
Un Abbraccio
Ho aggiunto il tuo blog bello alla mia lista di blog. Spero che tu possa fare lo stesso per il mio blog.
Travelling Grazie
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