in officina a ritirare il camper
All'improvviso sono sopraffatta da un dolore lancinante. Non c'è nulla da fare. Magari sono lì che me la tiro, che sto parlando di cose di lavoro ed ho già assunto quell'aria antipaticissima in cui dico" Ok Ok, " " Io ritengo.... tu dovresti.... " e cose simili" Proprio in quel momento mi prende una fitta al cuore come se dovessi morire e potrei morire e vorrei morire.
Invece rimango in vita devastata da un indicibile sofferenza, ancora più cruenta perchè senza nome. Mi si spalma addosso come una melassa dall'odore acre e nauseabondo.Io la tengo a bada, le parlo persino amorevolmente, ma per quanto faccia è lei che fa da padrona. E' piena di odio rancido. Vecchio. Già dimenticato, ma diventa voce e rumore, diventa l'ora che trascorre e che senza pietà mi governa e mi immobilizza.
Oh !!! chi sei? Chi sei ? quale forza attrattiva ti caratterizza tanto da decidere per me delle sorti di questa giornata? Oramai lo so. Non posso che subirla. Mi Muovo appena per tenerla d'occhio. La lascio stringermi il cuore e soffocarmi la gola, così'.... così ..mi uccide lentamente ed io m'abbandono senza difese, ma cosciente d'essere nelle sue mani e che tornerò oh sì tornerò a star meglio . Non chiamerò il dolore quale causa di storie passate che non meritano lacrime, che non meritano attenzione. Oh no! il dolore è solo e immacolato, non ha compagni di sorta e non ha giustificazioni. Mi attraversa lo spirito col suo portamento nobile e guerriero, non appartiene che a me il mio dolore e lo strazio dell'anima e la solitudine e la disperazione non ha che me quale madre che l'ha generato, nessuno merita d'esserne l'autore se non il mio spirito indomito ed fiero.
Pensare al mio camper mi da sollievo. Sono grata al mio meccanico. Sant'uomo.


Invece rimango in vita devastata da un indicibile sofferenza, ancora più cruenta perchè senza nome. Mi si spalma addosso come una melassa dall'odore acre e nauseabondo.Io la tengo a bada, le parlo persino amorevolmente, ma per quanto faccia è lei che fa da padrona. E' piena di odio rancido. Vecchio. Già dimenticato, ma diventa voce e rumore, diventa l'ora che trascorre e che senza pietà mi governa e mi immobilizza.
Oh !!! chi sei? Chi sei ? quale forza attrattiva ti caratterizza tanto da decidere per me delle sorti di questa giornata? Oramai lo so. Non posso che subirla. Mi Muovo appena per tenerla d'occhio. La lascio stringermi il cuore e soffocarmi la gola, così'.... così ..mi uccide lentamente ed io m'abbandono senza difese, ma cosciente d'essere nelle sue mani e che tornerò oh sì tornerò a star meglio . Non chiamerò il dolore quale causa di storie passate che non meritano lacrime, che non meritano attenzione. Oh no! il dolore è solo e immacolato, non ha compagni di sorta e non ha giustificazioni. Mi attraversa lo spirito col suo portamento nobile e guerriero, non appartiene che a me il mio dolore e lo strazio dell'anima e la solitudine e la disperazione non ha che me quale madre che l'ha generato, nessuno merita d'esserne l'autore se non il mio spirito indomito ed fiero.
Pensare al mio camper mi da sollievo. Sono grata al mio meccanico. Sant'uomo.
eccolo qui che lo controllo

E' questo!!!
18 commenti:
Beati i meccanici...
"il dolore è solo e immacolato".
a se stante. Necessario ed accettato.
Una solida e ritmica riflessione, che apre altre vie. Splendida.
Ti auguro comunque una giornata meno dolente per oggi, un dolore che non ti colga. Una gioia.
Un abbraccio
al flusso del dolore credo ci si debba lasciar andare, flessibili e disposti a mutare la propria forma...se ci si irrigidisce e ci si oppone troppo monoliticamente, si rischia di spezzarsi...
è sempre bello avere un "pensiero-ancora di salvezza", sia esso un camper o un buon libro :-)
Certe volte il dolore è anche stupido, oltre che vivere addosso a noi si espande anche dentro di noi..cosi lo depistiamo con vari interessi...un libro una passeggiata, nel tuo caso un camper...ma lui è sempre con noi ovunque siamo
bacio
E' come un bimbo che esige la nostra attenzione...e se lo trascuriamo si offende e mette il muso.... Bisogna ascoltarlo ...ma le sue richieste sono irragionevoli...vuole tutto ed il contrario di tutto ...la vita è scelte e con esse tutto quello che ne deriva... dobbiamo spiegarglielo...ma lui s'interstardisce...che se le cose fossero andate in modo diverso...chissà... magari, gli fo notare,che soffriremmo per altri motivi...gli ricordo che sempre esseri umani siamo...limitati e fallibili...a differenza del suo sentire, che tutto giudica e vede con il senno del poi... che vorrebbe l'impossibile e l'inconciliabile!
Non riesco a non invidiare che hai un camper....
ho sempre sognato di avere un camper ti puoi muovere dove vuoi cn la tua piccola casetta su 4 ruote
Un buon psichiatra?
Anonimo di valenza ti ho beccato ero in linea. smack
Maurizio, mica tanto beati, poi li lasciamo lì mentre ce ne andiamo in viaggio.
Lila, grazie dei tuoi commenti sempre bellissimi come i tuoi post. d'altronde.
Gillipixel, devo dire che solo da poco non mi ribello al dolore e poi uno sbaglio che facevo era di dargli una connotazione che poi magari non corrispondeva veramente.
Rosy cara. credo che ci siamo persone che il dolore se lo portano appresso silente e ad un certo punto ssi impossessa della persona e non c'è niente da fare che forse solo lasciarlo consumare. con la spèeranza che presto andrà via.
Mauro, il camper è sempre stato il mio sogno cioè scappare via con un rifugio sicuro. Ora ce l'ho . Ho già fatto un incidente, ma saperle di averlo mi da speranza di fuggire da Valenza.
paolo, infatti il dolore ti fa andare anche in paranoia sei lì che ti chiedi se facevi in un altro moso o se non avessi detto.. se non avessi fatto. Non serve.
Adriano, ehi magari dato che passerò dalla campania ti faccio un fischio!!!
ma buongiorno !
hai di tutto sotto al letto del camper tutto "sparpagliato" ... vengo a mettere un pò d'ordine và....
un abbraccio
R
olà, Roberto!! quale buon vento....
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