Lei percorreva il suo cammino con occhi attenti e curiosi. Chiamava questo suo percorso " il lungo viaggio" Lei non credeva affatto di non avere una destinazione , ma gli era difficile metterla a fuoco. Era tesa e protesa verso la meta che poteva materializzarsi in mo
do imprevedibile. Il suo viaggio era stato essenzialmente un viaggio solitario.
Lei era sola perchè il suo bisogno di totalità era talmente smisurato che nessuna esperienza avrebbe potuto colmarla in alcun modo.
Era attratta e tesa dal senso illusorio di perfezione che non permetteva una vera vicinanza.
Lei era sola perchè il suo bisogno di totalità era talmente smisurato che nessuna esperienza avrebbe potuto colmarla in alcun modo.
Era attratta e tesa dal senso illusorio di perfezione che non permetteva una vera vicinanza.
Il suo viaggio era all'insegna dell'assenza ,Per questo non cercava la compagnia , per questo non cercava consensi. Ma percorreva l'assenza come un sentiero obbligatorio. Non sapeva se ci sarebbe mai potuta essere una reale possibilità di comunione, ma non voleva accontentarsi di nulla di meno e non avrebbe chiamato intesa ciò che invece non era altro che una lusinga .
Il desiderio era chiamato al convitto e si muoveva leggiadro quando segnali improvvisi e vibranti si dipanavano intorno. Lei non chiudeva porte , ma non divideva il proprio pasto indiscriminatamente. La parola aveva contenuti preziosi , il tempo era custodito nel suo scrigno magico. e lo sguardo afferrava il mondo.
Il desiderio era chiamato al convitto e si muoveva leggiadro quando segnali improvvisi e vibranti si dipanavano intorno. Lei non chiudeva porte , ma non divideva il proprio pasto indiscriminatamente. La parola aveva contenuti preziosi , il tempo era custodito nel suo scrigno magico. e lo sguardo afferrava il mondo.
2 commenti:
Sono contento che posso finalmente dialogare con te, commentare i tuoi pensieri con i miei..
Lei..lei..lei ma lui?
Lui .. lo dirà lui. bacio
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