Ho parlato persino di quell'idiota che manda messaggi anonimi nel mio blog. Ho fatto il suo nome. Perchè so bene chi è ed è vergognoso che sia proprio lui, con tutto quello che dovrebbe fare invece che occuparsi di me. ( per quanto ehm .. io sia un oggetto di attenzione veramente irresistibile) I miei amici non leggono il mio blog. Pensano che sia un diarietto innocuo da portinaia. Così ne parlano bonariamente.
Imprudenti.
Abbiamo riso e fatto fotografie. Claudio ha fatto un brindisi scherzoso. Tutti hanno riso ed anch'io. Ma era un sorriso di pelle e di gola.
Io, che non bevo mai alcolici perchè mi fa stare male, ieri sera ho bevuto del vino bianco. Mi sembrava fosse acqua. Lo sentivo leggerissimo e fresco.
Hanno proposto di cambiare locale. Di continuare la festa. Ma io non me la sentivo. Fremevo. La mia ansia non mi da molta autonomia. Già scalpitava per emergere. Ho detto: " io no" E ho tirato un sospiro di sollievo quando gli altri non hanno fatto domande. Il tempo per me era scaduto. Non posso permettere alla mia leggerezza di prolungarsi la vita. Ho un appuntamento con le mie riflessioni. Devo capire. Devo capire. Devo soprattutto sciogliermi. Non posso trattenermi in occupazioni rilassanti e svaganti. Ho il tema del dolore da svolgere. Ho la passione pulsante da rinnovare. Ho un richiamo silenzioso di Morte e Amore tra le labbra. la vita non è con gli altri. L'essenza dell'esistenza è solo all'interno di sè. l'incontro con gli altri, per quanto sia prezioso, si può assimilare ad uno sfiorarsi di due viandanti che si incrociano in un sentiero troppo stretto per permettere il passaggio di entrambi.
Ciò che condivido con gli altri diventa solo uno spunto per una solitaria elaborazione intima e viscerale.
Se durante il contatto qualcuno ti passa vicino troppo distrattamente, ti rimane la voglia di sapere chi era mai costui, come mai andava così di fretta. cosa aveva di meglio da fare più che fermarsi a parlare con te. Con te, insomma. Che sei il meglio.
Ma questo lo si sapeva già. ( n.d.r. Che sono il meglio)
Allora: l'incontro con gli altri assolve al bisogno di rappresentare se' stessi . Di sfoggiare le proprie competenze. Di qualsiasi natura siano. Dunque.
Sono una spugna satura e grondante. Devo strizzarmi per benino. espellerò queste pulsioni neglette: attenzione al piano sotto !!!!
10 commenti:
bello quello che hai scritto. Anche io sto bene da sola..ma non sono una solitaria..sto in mezzo agli altri e ci sto anche bene e loro con me..ma il mio pensiero è sempre rivolto alle mie riflessioni, per questo mi piace anche stare da sola e non mi sento mai sola..ho una bella compagna che non mi lascia mai...me stessa!
Gli amici non leggono mai i nostri blog..da me i miei famigliari non ne voglono proprio parlare..
Avere un blog all'inizio (7 anni fa) mi vergognavo quasi a dirlo...ma ora non più!
Ciao!Buona serata.
Dire che sono daccordo, sarebbe troppo semplice... dire che vivo da una vita più o meno il bisogno di confrontarmi per non impazzire nel mio bisogno di solitudine... sarebbe troppo lungo ed impegnativo... ma non è detto che un giorno non ci si ritrovi a farla questa lunga chiacchierata... la vita è strana, più di quanto si possa credere, e, allo stesso tempo, è anche così scontata, molto di più di quanto si possa credere...
Notte
A me sembra sempre strano quando gli altri mostrano interesse,vogliono approfondire quella che per me è già più che sufficente:una conoscenza distratta episodica occasionale.La reazione viene di conseguenza e quasi tutti quando mi hanno conosciuto mi hanno trovato odioso e pieno di me.Ho bisogno di un pò di tempo per mostrare il mio vero carattere.
Ultimamente l'idea di uscire e vedere i vecchi amici, mi disturba nel sottosuolo intimo.
Vorrei starmene di più nei miei pensieri, a casa, nei libri, nelle mie pasioni che mi coltivo ostinatamente senza portarmi dietro compagni e compari se non quelli che incontro in quel determinato cammino.
Poi capita che ci si vede.
Una passeggiata in centro oggi pomeriggio?
Eh, Va bene.
Porto anche il cane , và.
Sono in ritardo, dovranno finire di cambiare il pupo.
Mia moglie non sopporta aspettare i ritardatari. Sfrigge, risponde seccata a quello che dico.
Anche il cane Bernie è nervoso, abbaia, vorrebe fare giri più larghi, andare al parco, correre.
Poi si materializzano. Gli amici, col pupo sul passeggino.
E si materializza anche quel calore importante che tanto mi ha accompagnato nei miei anni di adolescente e ragazzo ventenne che studia il da farsi nelle vita.
Parole, curiosità.
Insomma. Un buon pomeriggio.
Rimbaud ha detto: "Io è un altro". Non vi è "altro" più difficile da conoscere che sè stessi.
@Rosy: .. ma tu sei così energica , rosy! Vorrei avere la tua energia
( 7 anni?! Cavolo, sei una professionista)
@ Maurizio: Speriamo non sia così scontata ! a presto
@ Roberto: E' già sufficiente per te? Io non ti trovo affatto odioso e pieno di te. Sei come la mia gatta: curiosa ma diffidente.
@Maurone: hai descritto bene questo cercare di far collimare gli impegni degli amici con i propri e con la voglia di starci insieme. Cercare che tutto sia in armonia
@Marco Macchi:... senza offesa per le portinaie ... e nemmeno per i blogger)
@Infedele: Molte volte a questo " altro" gli ho preso il portafoglio.
Hai scritto col cuore.
Io da solo sto bene, riesco a scrivere leggere, fare lavori per me, anche camminare tra la folla.
Sono un po' un orso per mia scelta, molti mi cercano mi invitano, ma io difficilmente accetto.ciao un sorriso
@ Holden: e perchè non accetti ?
anche io sto bene solo..anzi sto bene con me stesso! preferisco star solo che con quelche idiota!! anche se a volte ho l irrefrenabile voglia di stare a contatto con gli altri! Cmq capisco bene quella tua grande volontà di andar via, la vivo spesso anche io ma dipende anche dalla compagnia, quando si è con idioti....
"amami per un'ora , ma perdutamente" come dice Gianna Nannini
Condivido anche se sono maschio
Ciao Michele di pianetatempolibero
buona serata
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