Avete presente quelli sfaccendati , che se ne stavano ore a guardare i lavori in corso, appoggiati alla ringhiera di sicurezza commentando ad alta voce i lavori cercando di dare consigli superflui su cose di cui non avevano affatto competenza?
Quei tipi Lì , purtroppo, ci sono ancora. Vestono altri panni , forti di ruoli assunti quasi per caso e fortuitamente , ma sempre di quel genere di persone si tratta.
Questi tipi , infiocchettati a festa per una di quelle strane vicende della storia che ha dato loro visibilità , hanno conservato, in ogni caso, la mentalità sorda e chiassosa da bar di piccolo paese, pronti a consumare il loro tempo su face book, social network oramai trasformatosi in piazza di paese ( ricordano un po' Totò e Peppino, simpatiche ( loro) figure di contadini in una grande città, i quali, trovandosi in Piazza Duomo a Milano: “…questa è la piazza principale, prima o poi di qui dovrà passare…”).
Ticchettano da ogni dove : attraverso i telefonini super accessoriati , oppure sfaccendati su qualche bancone deserto, od ancora passeggiando per le vie senza mai perdere il contatto col web come se fare ciò significasse essere socialmente utili.
Lo svago maggiore di questo tipo è la critica pelosa, la frase faziosa e punto coraggiosa che gli permette di dire senza giustificare od argomentare, che gli permette di tirar merda senza di fatto apparire ostile , ma quasi col puntiglio di quello che sa , che potrebbe sapere e che non dice ma solo per misericordia.
Qualcuno tra i più distratti non si avvede che oltre la polemica fatua, quasi capricciosa non si individua un percorso mentale che possa spiegare la sua posizione. Sono esternazioni stizzose, a volte interrogativi molesti ed ingiuriosi che negano da subito l'incontro ed il confronto.
Alcuni si trovano disarmati nel ricevere queste frasi bambinesche ma perfide e stanno anche a chiedersi il perchè di tutto questo.
Io no, ve lo dico.
Io li riconosco. Io li conosco.
E non credano i tipi e “ le tipe” che occupano il loro tempo a schiacciare il pollice opponibile ( benchè , per il resto, somiglino più a dei primati ) che la gente non li abbia smascherati.
Le persone di una comunità hanno la memoria lunga e la sagacia di chi non ha potere.
Che ballonzolino pure per le strade cittadine in coppia o singolarmente ormai sono individuabili: incompetenti, arroganti e millantatori .
Criticano ciò che non sanno fare, fanno male ciò che devono fare e si piacciono l’un l’altro da morire, perché gli altri sono troppo occupati a vivere ed a lavorare per poterli CONSIDERARE e disprezzare come meritano.