venerdì 31 luglio 2009

NON SONO TANTO SICURA

Allora sto per partire.
Mi porto due libri: " l'amore liquido " di Z. Bauman e " Qualunque cosa succeda" di U. Ambrosoli.
Per il mio problemino ho preso TRIADE H , è un prodotto recente. Molto buono. Consigliato da un fornitore ( e poi dicono di tenere il lavoro fuori dalla sfera privata) .
Porterò tante candele e farò il bagno notturno alle cascate di Saturnia illuminandomi di fiammelle. Perchè lo dico? Ma perchè questa immagine è di per se' stessa CARICA di eros. Poi in pratica vi dirò. Perchè una cosa è la fantasia ed un' altra la nuda realtà, ma prometto che almeno l'aggettivo di realtà ce lo metterò.
VI VOGLIO RIVELARE UN SEGRETO: in certi momenti bisogna mettercela tutta per essere felici e tirare questa felicità verso di se' sino a che da sola ci scivolerà a fianco SENZA FATICA. Ma anche su questo vi dirò se nei fatti è proprio così , perchè non ne sono mica tanto sicura.

mercoledì 29 luglio 2009

L'AMORE CHE FERISCE


C'era nell'aria di quella sera estiva il profumo tiepido dell'erba arsa al sole per l'intero giorno.
Dalle persiane aperte lei ascoltava distratta tutti i suoni della strada.
Gli scooter schizzavano velocemente e due donne al balcone si passavano lamentele sul tempo afoso.
Lei, invece, stava distesa, nuda, tra le lenzuola e guardava i tetti delle case di fronte. C'era nell'aria ROSEA di quella sera una nuova intenzione.
Lui intanto, andava e veniva dalla stanza mettendo in ordine senza parlare. E lei si chiedeva se sempre si può discutere sulle proprie emozioni. Misurarle e giudicarle. Ma sapeva, in ogni caso, che se anche avesse deciso di inseguire le lusinghe delle sue aspirazioni, sarebbe stato faticoso e improduttivo. Non voleva pensare a quelle cose in quella strana sera.
Lei quasi toccava con mano l'atmosfera della stagione miracolosa che si apriva al vento gioioso nella città. C'era una luce così fluente e magica.
Qualche tempo fa, in una giornata così, lei si ricordava di un incontro meraviglioso.
Pensò allora, sorridendo : " Massimo..." e si rivide col suo vestito giallo ocra mentre camminava abbracciata a Massimo per le strade di Milano.
Era felice.
Lei aveva pensato che avrebbe ricordato per sempre, ma veramente per sempre, quella sera fantastica.
Aveva voluto fissare nella sua mente il lungo viale alberato di quel tranquillo quartiere milanese con i suoi edifici alti uno di fronte all'altro divisi da cortili larghi e silenziosi. Lei s'era affacciata, dopo l'amore, al suo balcone e proprio in quel l'istante l'aria estiva l'aveva raggiunta come alito fantasma sulla pelle sudata.
Lei aveva custodito l'incanto di quella luce calda, di quell'attenzione ardente. Ma la visione chiara del momento vissuto straziava l'animo in una morsa feroce.
Il ricordo era giunto, dunque, ma pieno di quel fervore dolente e rassegnato delle cose irreversibilmente perdute.
Il suono era altro da lei ed il tempo non era in quell'estate senza speranza.

Lei era altrove racchiusa nella sua solitudine e nella trasfigurazione della sua memoria confusa tra le lenzuola.

martedì 28 luglio 2009

ABBIAMO UN PROBLEMA

..Più precisamente: Ho un problema. Per questo ho dovuto rimandare le ferie.
Non ritenevo opportuno trascinarmi raminga e malata in altre regioni italiane. Quindi finchè sussisterà il mio piccolo problema, diciamo di fondo, non mi posizionerò on the road.
Approfitterò di questo periodo di riflessione per autocelebrarmi un pochettino.
Se c'è qualcuno che apprezzo considerevolmente quella sono io . Non posso negarlo. Quando saranno legittimati i pacs non potrò far altro che sposarmi con me stessa ( se non altro per gli assegni di mantenimento) Sono così amabile, intelligente, professionalmente creativa e completamente autonoma ma non fatemi dire in che senso.

BIGLIETTO DI ADDIO DI UN SUICIDA.


E' successo qualcosa.
Ho in mente immagini come visioni annebbiate , sento la mia carne strappata, lacerata, sanguinante. E' successo qualcosa nel passato cioè in tutto ciò che sto guardando, dietro di me, cose già vissute.
Ma davvero è successo ? Non ne sono sicura. Sono estranea e separata da ciò che ricordo , da ciò che riprendo con la mente come fosse cartaccia sollevata dall'aria in questa notte burrascosa. Tento di afferrare al volo l'ombra, ma non ho forza sufficiente nelle braccia.
E' successo qualcosa. Ho pianto, forse. Ho amato, mi sembra.
Ora niente.
Guardatemi . Questo presente non esiste. So cosa avverrà dopo ed ancora dopo. Ci saranno gesti di premura verso di me, verso il mio corpo abbandonato, inerte. Ci saranno passi frettolosi che sistemeranno, cancelleranno il mio gesto di suicida. La stanza tornerà pulita.
Tutto sarà come se non fosse avvenuto.
Ed allora il mio gesto così risoluto, così irrevocabile perderà di significato. Sarà un tempo che non ha luogo in un posto che non ha avuto tempo cioè la mia morte. La mia fine.
E ciò che è successo sarà come non fosse mai avvenuto. Ho accarezzato la tua pelle ? Ho baciato le tue labbra? Forse no. S'allontana il tuo sguardo dalla mia memoria. Non ho più ricordi. L'amore è cosa terrena.
La nostalgia, ch'era solo mia, non avrà eredi.