non
voglio lasciarlo andare via senza raccontare che persona indispensabile è stata Cesare per quelli che hanno avuto l’occasione
di incontrarlo.
E soprattutto per me.
Io
l’ho incontrato nei primi anni 70 . era un ragazzone con tanta barba nera.
Era allegro. Faceva tante battute spiritose.
Era giovane . Adesso ci vediamo tutti così , senza energia e senza felicità, ma un tempo era diverso.
Da
allora è sempre stato per me una spiaggia su cui attraccare .
Lui diventò
l’amore della mia adolescenza , una adolescenza interminabile.
Poi divenne l’amico più caro . Quello appunto dove
rifugiarsi dopo la tempesta . E ce ne sono state tante di tumulti di acqua e sabbia . tanti errori e sfaceli.
Non giudicava mai.
Lui diventò lo zio, come lo chiamavo per
ridere quando camminavamo per le vie del centro e lui si girava a destra ed a
sinistra a guardare le ragazze Poi è diventato anche il mio terzo figlio quello più grande ma anche più refrattario ai
consigli. ed ultimamente, in questi ultimissimi giorni era diventato mio padre . Malato .debole. indifeso
Ma
anche nella malattia devastante e
dolorosa Cesare non si lamentava mai. Stoicamente accettava la trasformazione
maligna del suo corpo senza una protesta
, senza un lamento.
La sua
speranza era di tornare a casa dove aveva lasciato sua mamma. Il suo pensiero era di non dare
dispiacere a sua mamma. La sua vita è
stata dedicata alla famiglia. A suo padre. A sua madre principalmente ed a suo
fratello. Per la sua famiglia ha
rinunciato a viaggiare cosa che le
piaceva molto ed anche a crearsi una famiglia.
Durante
un incidente di macchina mentre la croce rossa lo portava in ospedale il suo
primo pensiero era quello di avvisare la mamma. Che non rimanesse sola.
Era un
fanatico collezionista di fumetti.
Ha scritto un libro. Il libro intitolato" Martin Mystere segreti e mysteri in trent'anni di avventure" di Cesare De Sarro. Cercatelo. Troverete la sua pignoleria , la sua minuziosità ordinata. La sua personalità puntigliosa. . La sua solitudine. Le sue amicizie
La sua passione lo aveva spinto a
scrivere un libro cronologico sulle pubblicazioni e le apparizioni di questo
personaggio. Ma la sua eredità non è
sicuramente solo in questo bel libro che ha scritto .
E' dentro di me nelle cose che
ci dicevamo in quello che in tutti
questi anni abbiamo fatto insieme e
quanto mi ha aiutato nei miei periodi più bui.
Un amico fraterno
Adesso
siamo tutti soli senza di lui . Il mio smart non suona più con la sua faccia. E lo faceva tutti i giorni tanto da diventare il mio pane.
Come farò senza di te caro zio?