mercoledì 8 gennaio 2014

ABBIAMO COSI' POCO TEMPO



Vieni, siediti accanto a me.
 Ora
Abbiamo così poco tempo e l'aria è così leggera questa mattina.
Vieni, Restiamo seduti ancora per un poco.
 Il tempo è appena sufficiente per ascoltare il mare. Non voglio parlare, ora. 
Voglio restare accanto a  te in questo istante prezioso.  Non dobbiamo che viverlo pienamente.
Abbiamo così poco tempo . Non ho che pensieri di mare e sabbia tra le dita. Non ho che l'aria calda di sole sulla pelle . Non ho che te, ora.
Domani vi sarà ancora chi ci spingerà alla lotta, sono quelli che in questo istante stanno già tramando  oscuri pensieri inconcludenti di odio e rancore.
Ma  noi sappiamo che il tempo è appena sufficiente per starci accanto perchè siamo viandanti in QUESTA  terra straniera che è l'esistenza e dobbiamo goderne i frutti come un dono miracoloso. Irripetibile.
Vieni , siediti accanto a me. In questa giornata  straordinaria. Abbiamo così poco tempo. 

mercoledì 1 gennaio 2014

PERDITA DI MEMORIA O TENTATIVO DI MISTIFICAZIONE?


Spesso    appaiono sui giornali, internet e tivvù esternazioni   di  politici di vecchia guardia che dichiarano la loro indignazione per questo o quell'operato  della parte avversa a parer loro indecoroso:
Chi si erge a paladino della giustizia deve avere almeno una caratteristica essenziale per poter essere credibile :aver operato sempre correttamente.  
Ossia avere avuto un comportamento esemplare basato sulla onestà di intenti e di azioni durante l'esplicazione delle proprie funzioni . 
Invece succede proprio che coloro che accusano gli altri  sono proprio coloro  che fino al giorno prima s'erano adoperati ad agire attraverso piccoli intrallazzi , vari maneggi occulti o i soliti accordi sottobanco .
Adesso come cantava De Andrè " non potendo più dare il cattivo  esempio"  si ergono a giudici integerrimi  approfittando della smemoratezza  e della distrazione della gente. 
Perchè non ci vuole niente ad alimentare l'indignazione della ggente .. basta insinuare, sottintendere , far supporre.

E' così facile titillare l'istinto guerrafondaio popolare, almeno in senso virtuale:  dichiarate anche velatamente  che certe procedure dirette alla comunità  non sono corrette e subito vi potete ritrovare  intorno le spade sguainate di un armata brancaleone. E minacce, e sputi e lazzi.

Le solite cose, via.


Ma così non va.  Certa gente non se lo può permettere.  


Non eravate forse voi , sì voi , quelli che ora si indignano , accusano, sberleffano, si meravigliano ?

Non eravate forse voi  quelli che selezionavano  le persone non  tenendo conto  delle  competenze ,ma in base ad una ipotetica  fede politica? 


Non eravate forse voi, sì, p
roprio voi  che denunciate  il finanziamento occulto ai partiti che fino a ieri  accoglievate  multinazionali  ?


Non eravate forse voi, sì proprio voi quelli che predicavano la trasparenza dei rimborsi spese e che vi  siete distratti al momento della consegna degli scontrini?


Non eravate forse voi, propri voi,   che dicevate  che  non avreste mai collaborato con una persona come quell' idiota? Ed ora con chi vi rapportate  costantemente? 


Non eravate voi, proprio voi a partecipare alla spartizione di posti in base alla quota di appartenenza?  Ed ora predicate la meritocrazia? 


Non approfittate della distrazione dei cittadini.


Anche perchè , spesso, è una distrazione apparente.


Magari pensate di averla sfangata perchè non c'è nessuno che vi si pone in  un contraddittorio, ma  alla resa dei conti vi accorgerete che non ci siamo bevuti le vostre  rivendicazioni di anime candide.

Chiedete scusa, fatevi da  parte, se proprio  volete fare un gesto  opportuno... 
 E se soffrite di perdita di memoria fate una cura di olio di fegato di merluzzo, ma non tritateci le balle con la vostra indignazione, che non è aria. 

martedì 31 dicembre 2013

GLI ANNI EROICI CHE VERRANNO



Adorabili navigatori , e meno adorabili stra/ rompicazzo che visitano il mio blog solo per scovarci testi da utilizzare contro di me, insomma  a tutti. :  l'anno 2013 è  finito.
 Almeno per il calendario romano. 

Non mi piace dare un termine al tempo anche perchè il tempo non finisce mai , ma si ripropone  a noi tramite  il battito ritmato del  nostro cuore.
 La vita scorre indifferente alle date ed un dolore non si interrompe quando il giorno muore. 

Ma non importa. 
Questa volta ( come non ho mai fatto nel mio fantastico blog giunto al suo 6° anno di vita. Auguri, mio meraviglioso blog!  ) voglio riconoscere questo spartiacque tra il vecchio ed il nuovo periodo che attraverserò.
 L'humus  che ha contraddistinto il mio tempo è la lotta.
Ma più che di una lotta si tratta più precisamente della mia ostinazione ad assecondare  le passioni che da sempre  mi governano  e che mi hanno guidato lungo il percorso della vita.
Ho lottato per  allontanarmi da mio marito, per costruire un rapporto nuovo e migliore con il mio compagno.
Ho lottato per il mio lavoro anche quando molti mi consigliavano di mollare. 
Ho lottato per i miei figli  costringendoli a fare altrettanto per la loro vita e a non  rinunciare  mai neppure nelle condizioni più dolorose. 
 Quando vedo mia figlia , che quest'anno ha dovuto passare una prova durissima, che mai si scoraggia ma che lotta strenuamente e con grande naturalezza ( che oserei chiamare sprezzo del pericolo)  riconosco in lei  quell'anima selvaggia e determinata  che sempre mi ha sostenuto e che ho imparato a  chiamare " il mio demone" .
Ma non voglio farla lunga. 
Alle  persone che mi vogliono bene e che mi  leggono  per cogliere nelle parole dei miei testi  quelle somiglianze che  confortano , auguro di  non perdere la forza di lottare e soprattutto che sempre riescano ad individuare lo scopo di questa lotta , che non perdano  il senso  di questa  battaglia  perchè  sarebbe questa,  la perdita più grossa.

Per quelli che ostinatamente passano di qui esclusivamente  per spiarmi  (  incredibilmente, ci sono ) sarei tentata di fare lo stesso  augurio,  se non fosse che  cadrebbe nel vuoto perchè chi odia ed invidia non lotta mai  per se' ma solo contro gli altri. 
Un'attività poco costruttiva , insomma, dai frutti, vi accorgerete presto, amarissimi. 
Insomma , gli anni eroici non finiranno  finchè  non smetteremo di  cercare la realizzazione del nostro se' profondo e libero.

venerdì 27 dicembre 2013

FACE BOOK QUINDI SONO




I social net work qualche danno lo hanno fatto.
 Diciamocelo. 
Hanno permesso ad una marea di persone stupide, banali , senza merito alcuno  di occupare spazio e di entrare  quasi a viva forza nella vita di chi, in altre condizioni, mai sarebbe stato ad ascoltare facezie idiote. 
Impossibile sfuggire al cicaleggio telematico che ci scorre davanti a meno di non spegnere il Pc o nascondersi al mondo. 
E' l'eterno dilemma: isolarsi oppure lasciarsi   contaminare delle banalità di molti, dalle rivendicazioni confuse di sprovveduti avventurieri di uno spazio che permette  qualsiasi libertà e quindi anche quella di essere inconcludente e  sconsiderato al punto giusto da non rendersi neppure conto di seminare amenità senza rimedio? 

Qualcuno potrebbe obbiettare : " ok, ma vuoi mettere la libertà di esprimere quello che si pensa, come lo si pensa e comunicarlo al mondo? "
Io  dico: " Dipende"

Ci sono talmente tante perversioni umane che  necessiterebbero non solo  di essere lasciate mute, nascoste, costrette al silenzio, ma anche rimosse, cancellate e ripudiate. Oppure guarite con una buona psicoterapia. 
Molti hanno la forza morale  per trattenere le briglie alle proprie patologie mentali  o, meglio ancora, hanno la capacità di nutrire il proprio demone attraverso la cultura della tolleranza, della misericordia e della compassione , ma altri , i più deboli, privi di strumenti necessari a riconoscere l'ombra, vi si lasciano trascinare senza remore o spavento. 
Sciocchi, scialbi, vuoti.
 Questi sono totalmente privi di un loro linguaggio interiore, che non sia dettato dalla seduzione mondana e dal compiacimento di essere visti,  che non riescono a distinguere il bene dal male perchè la distinzione è netta e precisa come tra la verità e la menzogna. 
C'è inequivocabilmente. 
Su questo aspetto  internet e soprattutto i social net work hanno fatto  incetta di proseliti. Ignoranti, nevrotici, senza arte nè parte, senza capacità   nè cultura, nè educazione . Spinti da nevrosi compulsive e dai disagi della propria anima. 
A camionate si sono riversati nel web come ad una fiera del divertimento pronti a lanciare i loro anatemi e  le loro imprecazioni a questo o a quel politico o anche personaggio pubblico ed ancora a genti o popolazioni additate quali pericolose o malandrine solo perchè da loro non compresi e distanti.  
Queste loro esternazioni  che spesso lasciano il tempo che trovano e che, per fortuna  il più delle volte  non danno seguito a vere e proprie azioni di violenza , sono ugualmente pericolose. 
Sono pericolose  primo  perchè in ogni caso danno legittimazione ad un impulso di vessazione, di angheria che dovremmo far tacere, allontanare da noi come una malattia contagiosa e secondo perchè sembrerà a  questi sprovveduti del web di essere attivi nella società mentre invece sono solo inerti, confusi , strangolati dalla loro nevrosi che li isola e li annienta attorno ad un tavolo lasciandoli sempre soli ed improduttivi, per la società se non addirittura deleteri  e rovinosi per la comunità  che ascolta suo malgrado e assimila questi demoni partoriti da menti sconvolte  e da una cultura ottusa e rudimentale. 
E vorrei dire a questi analfabeti  della politica e della tolleranza che non saranno loro a fare l'Italia : caso mai potranno disturbare la formazione di un nuovo linguaggio dedicato alla costruzione di una civiltà pacifica e di una nuova  cultura democratica , ma poi , consumati gli odi e le ricriminazioni per il destino avverso dovranno ritornare al silenzio dal  quale  il web li ha fatti emergere. Ed Amen.