I social net work qualche danno lo hanno fatto.
Diciamocelo.
Hanno permesso ad una marea di persone stupide, banali , senza merito alcuno di occupare spazio e di entrare quasi a viva forza nella vita di chi, in altre condizioni, mai sarebbe stato ad ascoltare facezie idiote.
Impossibile sfuggire al cicaleggio telematico che ci scorre davanti a meno di non spegnere il Pc o nascondersi al mondo.
E' l'eterno dilemma: isolarsi oppure lasciarsi contaminare delle banalità di molti, dalle rivendicazioni confuse di sprovveduti avventurieri di uno spazio che permette qualsiasi libertà e quindi anche quella di essere inconcludente e sconsiderato al punto giusto da non rendersi neppure conto di seminare amenità senza rimedio?
Qualcuno potrebbe obbiettare : " ok, ma vuoi mettere la libertà di esprimere quello che si pensa, come lo si pensa e comunicarlo al mondo? "
Io dico: " Dipende"
Ci sono talmente tante perversioni umane che necessiterebbero non solo di essere lasciate mute, nascoste, costrette al silenzio, ma anche rimosse, cancellate e ripudiate. Oppure guarite con una buona psicoterapia.
Molti hanno la forza morale per trattenere le briglie alle proprie patologie mentali o, meglio ancora, hanno la capacità di nutrire il proprio demone attraverso la cultura della tolleranza, della misericordia e della compassione , ma altri , i più deboli, privi di strumenti necessari a riconoscere l'ombra, vi si lasciano trascinare senza remore o spavento.
Sciocchi, scialbi, vuoti.
Questi sono totalmente privi di un loro linguaggio interiore, che non sia dettato dalla seduzione mondana e dal compiacimento di essere visti, che non riescono a distinguere il bene dal male perchè la distinzione è netta e precisa come tra la verità e la menzogna.
C'è inequivocabilmente.
Su questo aspetto internet e soprattutto i social net work hanno fatto incetta di proseliti. Ignoranti, nevrotici, senza arte nè parte, senza capacità nè cultura, nè educazione . Spinti da nevrosi compulsive e dai disagi della propria anima.
A camionate si sono riversati nel web come ad una fiera del divertimento pronti a lanciare i loro anatemi e le loro imprecazioni a questo o a quel politico o anche personaggio pubblico ed ancora a genti o popolazioni additate quali pericolose o malandrine solo perchè da loro non compresi e distanti.
Queste loro esternazioni che spesso lasciano il tempo che trovano e che, per fortuna il più delle volte non danno seguito a vere e proprie azioni di violenza , sono ugualmente pericolose.
Sono pericolose primo perchè in ogni caso danno legittimazione ad un impulso di vessazione, di angheria che dovremmo far tacere, allontanare da noi come una malattia contagiosa e secondo perchè sembrerà a questi sprovveduti del web di essere attivi nella società mentre invece sono solo inerti, confusi , strangolati dalla loro nevrosi che li isola e li annienta attorno ad un tavolo lasciandoli sempre soli ed improduttivi, per la società se non addirittura deleteri e rovinosi per la comunità che ascolta suo malgrado e assimila questi demoni partoriti da menti sconvolte e da una cultura ottusa e rudimentale.
E vorrei dire a questi analfabeti della politica e della tolleranza che non saranno loro a fare l'Italia : caso mai potranno disturbare la formazione di un nuovo linguaggio dedicato alla costruzione di una civiltà pacifica e di una nuova cultura democratica , ma poi , consumati gli odi e le ricriminazioni per il destino avverso dovranno ritornare al silenzio dal quale il web li ha fatti emergere. Ed Amen.