domenica 2 giugno 2013

CONCORSO PER TITOLI , ESAMI ( ED ATTITUDINI )




Scrivo un po’ avvilita, devo confessarlo.
Non riesco più ad accendere il televisore.
Sento la nostra Italia così indifesa e violata  da farmela amare più che mai.
La politica mi inquieta.
Abbiamo avuto i cosidetti “ saggi” che per un bel po’ di tempo hanno lavorato a cosa  non l'abbiamo ancora capito e quindi ancora il governo Letta che da un bel po’ di mesi sta lavorando a cosa ancora non si capisce  e ripropone ancora una ulteriore  sfilata di vecchi saggi.  


 Ci si aspettava una nuova legge elettorale, una riforma vera che potesse rimediare ai danni della Legge Fornero che ha portato maggiore precarietà chiamandola flessibilità. Invece no.
Si gingillano con la nuova idea del presidenzialismo come fosse il primo problema che gli italiani si stavano ponendo tutte le mattine con il caffè.  Infatti ci chiedevamo " Ma quando lo faranno mai queste norme per poter votare il presidente della repubblica? Non vediamo l’ora."  Mica ci chiediamo se i nostri figli (  magari laureati ed oltre)  troveranno lavoro, macchè. Noi si pensa sempre a questa storia del presidenzialismo. 

Nel mio piccolo sono avvilita.

La classe politica non ascolta il bisogno delle persone e quindi non può rispondere.

Vi sono persone, lo abbiamo ripetuto non so quanto ,  senza più stipendio,  senza casa, i nostri ragazzi senza un futuro è vero, sono  protetti e tutelati va bene, da noi genitori.
 Il punto è che si è interrotto , ed ora è più evidente che mai, il dialogo con chi ci amministra.

Ma questo non ci giustificherà ugualmente se seguiremo facili guru della comunicazione di massa solo perchè sanno far battute e poi ormai neppure troppo divertenti....

Non abbiamo già  creduto più di una volta  nell’uomo forte e miracoloso?

Non abbiamo forse constatato che l’incompetenza non alberga solo nella cosidetta casta, ma anche putroppo nei volti e negli atteggiamenti di persone scelte senza alcuna selezione se non la fedeltà cieca ai dogmi mai discussi e mai votati, ma appresi come tavole della legge?

Lo Stato è nostro. La città è nostra. Io non accetto che si insultino le istituzioni che sono altro da coloro che li rappresentano. Sono stanca del vituperio e le fanculate che si registrano ogni qualvolta qualcuno esprime una opinione diversa dagli altri. E questo ormai capita sia nelle tivvù che nel web dove sembra assolutamente ininfluente il fatto di non essere competente sull’argomento per avere il diritto di sproloquiare sia che si tratti dell’omicidio di Rossi Maria sia che si tratti della costruzione di un ponte levatoio.

E’ chiaro ormai che l’ex comico genovese, affatto esperto in gestione della pubblica amministrazione, vuole decidere insieme a Casaleggio su cosa devono dire e fare i loro adepti . E questo si respira ad ogni loro intervento in video quando pare davvero che stiano recitando un copione a soggetto senza alcuna inflessione di voce o di incertezza che possa dare il grado di una elaborazione mentale sentita e ragionata.
Certamente  la loro presenza è nata da una reale necessità di cambiamento ma ,  rendiamoci conto che non sono i titolari della speranza di una nuova politica,  della lotta alle speculazioni ed ai ladrocinii e che non abbiamo  bisogno, per portare alla luce un vero cambiamento, dell’ennesimo guru che non si può contraddire .

Vorrei che infine riuscissimo a convincerci che il lavoro migliore è il lavoro di squadra, che le cose cambieranno quando ci sarà  una reale selezione della classe dirigente e che la competenza non è rappresentata solo dal fatidico pezzo di carta col titolo dottore ( per riparare il lavandino che me ne faccio di un dottore?) ma della reale capacità, conoscenza, esperienza e disponibilità al confronto e alla  concertazione  che ci tenga lontani dalla deriva dei pensieri unici ed univoci.

Se amministrassi una città vorrei al mio fianco, per esempio nel settore delle manifestazioni, un settore che conosco bene,  una persona che abbia lavorato nel campo degli eventi, che ne abbia realizzati di successo, in grado di lavorare in gruppo senza l’arroganza ed il pressapochismo di chi non si è mai sporcato le mani e non sa davvero ( non per cattiveria, ma proprio per ignoranza)  che da soli non si costruisce nulla . o PEGGIO.
Insomma sarebbe il massimo un bel concorso per titoli , esami ed attitudini per potersi occupare della cosa pubblica.

lunedì 20 maggio 2013

TIPO / LOGIA DI UN GENERE MOLESTO








Avete presente  quelli sfaccendati , che  se ne stavano ore a guardare i lavori in corso, appoggiati alla ringhiera di sicurezza commentando ad alta voce i lavori cercando di dare consigli superflui su cose di cui  non avevano affatto competenza?

Quei tipi Lì , purtroppo, ci sono ancora. Vestono altri panni , forti di ruoli assunti quasi per caso e fortuitamente , ma  sempre di quel genere di persone  si tratta.

Questi tipi , infiocchettati a festa per  una di quelle strane  vicende della storia che  ha dato loro visibilità  ,  hanno conservato,  in ogni caso,  la mentalità sorda e  chiassosa da bar di  piccolo paese, pronti  a consumare il loro  tempo su face book, social network oramai trasformatosi in piazza di paese ( ricordano un po'  Totò e Peppino, simpatiche ( loro)  figure di contadini in una grande città, i quali, trovandosi in Piazza Duomo a Milano: “…questa è la piazza principale, prima o poi di qui dovrà passare…”). 

Ticchettano da ogni dove : attraverso i  telefonini super accessoriati , oppure sfaccendati su  qualche bancone deserto, od ancora passeggiando per le vie senza mai perdere il contatto col web come se  fare ciò significasse essere socialmente  utili.

Lo svago maggiore  di questo tipo è la critica  pelosa,  la frase faziosa e punto coraggiosa che gli permette di dire senza giustificare od argomentare, che gli permette di tirar merda senza di fatto apparire ostile , ma quasi col puntiglio di quello che sa , che potrebbe sapere e che non dice ma solo per misericordia.

Qualcuno tra i più distratti non si avvede che oltre la polemica fatua, quasi capricciosa non si individua un percorso mentale che possa spiegare la sua posizione. Sono  esternazioni stizzose,  a volte interrogativi molesti ed ingiuriosi che negano da subito  l'incontro ed il confronto. 
Alcuni  si trovano disarmati  nel ricevere queste  frasi bambinesche ma perfide e stanno anche a chiedersi il perchè di tutto questo. 

Io no, ve  lo dico. 
 Io li riconosco. Io li conosco. 
E non credano i tipi e “ le tipe” che occupano il loro tempo a schiacciare il pollice opponibile ( benchè ,  per il resto,  somiglino più a dei primati ) che la gente non li abbia smascherati. 
Le persone di una comunità hanno la memoria lunga e la sagacia di chi non ha potere. 

 Che ballonzolino pure  per le strade cittadine in coppia o singolarmente ormai sono  individuabili:  incompetenti, arroganti e millantatori . 
Criticano ciò che non sanno fare, fanno male ciò che devono fare  e  si piacciono  l’un l’altro da morire,  perché gli altri sono troppo occupati a vivere ed a lavorare  per poterli  CONSIDERARE e disprezzare come meritano.
  

mercoledì 8 maggio 2013

19 MAGGIO : 1° RADUNO MOTO CUSTOM CITTA' DI VALENZA





Domenica 19 maggio i cittadini valenzani e gli appassionati di moto custom, potranno ammirare per tutta la giornata numerosi modelli provenienti da diverse parti d’Italia, appartenenti ai moltissimi gruppi motociclistici sparsi nella penisola .


Inizieremo dalle ore 10 .00 con la registrazione degli equipaggi, quindi le moto attraverseranno la città fino a giungere nel centro . Potrete attraversare Corso Garibaldi osservando i vari modelli e colori dellle custom . 
Dalle 14.30 musica Rockabilly con un Dj di eccezione e a seguire esibizione di burlesque, piccolo mercatino a tema e premi per gli equipaggi. Altre cose ancora.......