domenica 16 dicembre 2012

MADE IN VALENZA - MA - DE I CITTADINI




Un'assemblea immaginata e voluta dai cittadini valenzani, nata sul web, nel seguitissimo  profilo facebook "Valenza la citta'", vero luogo di dibattito cittadino, e portata quindi in un luogo reale, il Centro San Rocco, affollatissimo, ( circa 200 persone hanno sfidato le strade appena innevate )   dove i cittadini si sono incontrati per ascoltare e vedere concretizzarsi progetti ed idee per il rilancio della propria citta'.
Un susseguirsi di proposte per valorizzare il territorio, riunire le forze dell'artigianato orafo al fine di far conoscere e diffondere il valore e le peculiarita' della tradizione di orefici che ha sempre distinto il nome di Valenza e che, in questi anni, vede invece prevalere prodotti senza anima e tradizione.
Progetti dove, finalmente e sorprendentemente per Valenza, si parla anche di cultura, di memoria storica, della nostra arte orafa, nascosta in magazzini, raccolta e catalogata da cittadini appassionati, che non ha ancora trovato una sede dove  poter essere esposta  per essere finalmente patrimonio di tutti i valenzani e di  chi si appresterà a visitare la città proprio per conoscerne la suggestiva storia dell’oreficeria.

Si e' dimostrato in questa serata , e questo non era scontato, che esistono in citta' energie e persone che vogliono impegnarsi per la rinascita della comunita', che non ritengono che tutto sia ormai perduto ma che Valenza ha ancora tante occasioni da offrire e soprattutto  che ha ancora la forza per sfruttare al meglio quello che caratterizza il nostro territorio.
Veniamo da un lungo periodo nel quale  le caratteristiche   di Valenza  sono  state  troppo  a lungo  trascurate.
La grande innovazione sta quindi nel recupero e nella necessita' di far conoscere tutto il nostro patrimonio di tradizione e cultura. Esiste un forte bisogno di  associazionismo e gli interventi della serata di Venerdi' lo hanno messo in mostra.
 E’ questa necessità  che  costituisce l'anima da cui partire. 
Il successo della serata e' stata proprio la partecipazione dei valenzani, il loro esprimersi come membri attivi di una comunita', la voglia di “ rialzare la testa”  e  di essere loro stessi i  promotori  della rinascita della città.

 Vi  stata, quindi, grande dimostrazione di volonta', non guidata e lontana da partiti e politicismi, ma animata da concretezza e partecipazione.

Nelle conclusioni dell'assemblea e' scaturita la volonta' di proseguire questo percorso, appena avviato; mantenere unite le forze, elaborare le idee ed i progetti per  analizzarli, spacchettarli, migliorarli e comporli  in un documento da far  valutare da  tutti gli interlocutori interessati: piccoli artigiani, associazioni presenti nel territorio, forze istituzionali, fondazioni bancarie ecc. ) Si giungerà quindi, ad un documento condiviso che rifletterà il comune sentire e dove tutti potranno dare il loro contributo concreto per la riuscita del progetto e soprattutto per realizzare quello che tutti i cittadini valenzani si aspettano ovvero far crescere la propria citta' e far conoscere le nostre ricchezze, ovvero il "Made in Valenza".

Già da questa settimana tra gli organizzatori della serata  nascerà un tavolo di lavoro nel quale si  approfondirà il percorso appena intrapreso.  









giovedì 6 dicembre 2012

MADE IN VALENZA. I CITTADINI SI INCONTRANO




Il 14 Dicembre 2012 ore 21.00 nella città di Valenza i cittadini sperimenteranno l'assemblea partecipata. 
Non storcete il naso. 
Non è vero che succede tutti i giorni.
 Un 'assemblea partecipata significa che tu devi esserci davvero, ascoltare, ma anche parlare, confrontarti, chiedere e rispondere. 
Nell'assemblea partecipata devi informarti, devi imparare.
Nell'assemblea partecipata  non puoi essere passivo, non puoi subire e basta ciò che dall'alto ti viene raccontato ,  devi verificare, documentarti, vivere l'ora come se tu potessi fare qualcosa per te e per gli altri e nel momento in cui lo crederai , allora , in quel momento sarà vero.
Ma l'assemblea partecipata è molto di più : l'assemblea partecipata ti obbliga a smetterla di essere solo il cittadino populista, sguaiato, "caciarone"  che urla di rivoluzione sperando di non dover mai fare i bagagli per partire. 
 L'assemblea partecipata ti abitua a rispettare gli altri, ad aspettare il tuo turno, a condividere, a scegliere, a rinunciare.  Ti spinge ad abbassare i toni e cercare di essere più chiaro , più responsabile, più onesto con te stesso. A esserci, insomma.