Voglio spiegare la mia vicenda chiaramente. Da circa otto mesi subivo costanti vessazioni durante il mio servizio che sfociarono in un trasferimento repentino .
In questo nuovo servizio lo stesso responsabile non ha nulla da farmi fare tanto che dopo un mese circa e dopo vari miei solleciti ha optato per un elenco mai informatizzato e mai aggiornato probabilmente perchè entrambe queste due operazioni non erano necessarie al fine del servizio a cui era destinato.
Nell'atto organizzativo relativo al trasferimento vi era scritto " Trasferimento provvisorio" ma nella norma un atto del genere viene sempre trasformato in definitivo trascorsi i sei mesi di rito.
Per il ricorso avevo due strade da percorrere:
1) Il Giudizio cautelare di urgenza
2) Il giudizio di merito
Il giudizio cautelare di urgenza non è un vero e proprio giudizio di merito, ma un "mini giudizio" il cui il Giudice deve valutare se ricorrono gli estremi di diritto ed una situazione di grave ed irreparabile danno per il ricorrente che non consente di attendere i tempi (lunghi) di un processo di merito che è un processo, diciamo "normale".
Sicuramente un processo di merito sarebbe stato più efficace ,ma se avessi depositato il ricorso di merito un mese e mezzo fa avrei avuto la prima udienza a novembre , dati i tempi dei processi, e questo non era il mio scopo.
Il processo cautelare, invece, ( che si può ottenere nel giro di una ventina di giorni) è legato a diversi parametri tra cui quello di un danno permanente qualora il trasferimento fosse stato, (come aveva tutta l'aria di essere,) permanente.
L'unico modo per far sì che non lo fosse era quello di far riconoscere all'amministrazione che invece era temporaneo.
Così è andata . Durante il processo c'è stata una dovuta dichiarazione di temporaneità dell'atto. Cosa che è stata ammessa solamente in presenza del Giudice . Quindi, nella sentenza si dichiara il provvedimento temporaneo con una durata di non massimo sei mesi.
Sicuramente non è una gioia sopportare questa situazione per sei mesi, ma almeno questo l'ho ottenuto e niente mi impedirà, fra quattro mesi di ricorrere al giudizio di merito che non potrà essere che a mio favore ( ora ho anche una sentenza che indica chiaramente il ripristino della situazione precedente entro sei mesi) Quindi, a chi nei corridoi dichiara che ho perso io consiglio la lettura del Codice Civile ed anche di recuperare un po' di coscienza cristiana, perchè in questo modo potrà rendersi conto che non è poi così divertente,a meno di non avere un animo malefico, tormentare un lavoratore che serve lo Stato diligentemente.