giovedì 12 aprile 2012

RIMBORSO ELETTORALE AMORE MIO






Nel 1993 si votò per l'abolizione del finanziamento ai partiti.
Ma solo dopo otto mesi con il Governo Amato  ritornò  sotto mentite spoglie: il Parlamento decise di aggiornare la legge 515 del 10 dicembre 1993, allora definita “contributo per le spese elettorali”, che riportò nelle casse dei partiti miliardi di vecchie lire alle elezioni del 1994 e del 1996
Alla tornata del 2001 entrano inoltre in vigore le “Nuove norme in materia di rimborso delle spese elettorali e abrogazione delle disposizioni concernenti la contribuzione volontaria ai movimenti e partiti politici” che prevedono la reintroduzione del finanziamento pubblico per Camera, Senato, Parlamento Europeo, Regionali e referendum sostituito dai “rimborsi elettorali”, senza corrispondenza con le spese realmente effettuate. 

L’anno successivo, poi, il quorum per ottenere i fondi viene abbassato dal 4 all’1 per cento e a partire dal 2006 i partiti hanno diritto a ricevere l’intero importo del rimborso anche in caso di fine legislatura anticipata. “

Un altro aspetto controverso riguarda le verifiche sui rimborsi che, di fatto, sono inefficaci in quanto “i controllori sono i controllati”. Nel 1997 tuttavia la legge ha introdotto l’obbligo del bilancio per i partiti che, però, è sottoposto alla verifica della Presidenza della Camera, mentre la Corte dei Conti può soltanto accertare il rendiconto delle spese elettorali. Un sistema che favorisce la corruzione e non garantisce trasparenza, né interna al partito, né verso gli elettori.Poniamo anche il caso che i tesorieri siano onesti: i cittadini, a prescindere dalla correttezza dei dirigenti, sono comunque all’oscuro dei patrimoni dei loro partiti” che stanno utilizzando soldi usciti dalle loro tasche. .

Al Senato, a metà luglio c’era la possibilità di eliminare una delle norme assurde, aggiunta nel 2006, che impone di pagare per intero i fondi elettorali anche per le legislature interrotte. 
Ultimo esempio, quella dal 2006 al 2008. I partiti (compresi quelli che non hanno rappresentanza parlamentare: l’importante è superare l’un per cento, altra norma folle) riceveranno i rimborsi calcolati per cinque anni e non per gli effettivi due. Non solo. 

Il rimborso è doppio perché poi c’è la legislatura successiva, che va dal 2008 in poi. Bene. Quest’estate, a Palazzo Madama, l’abolizione della norma era nel pacchetto anti-crisi per la stabilizzazione finanziaria ma è stata rinviata. Ovviamente. Il resto si sa: i carichi economici sulle spalle dei cittadini, dei pensionati non sono stati affatto rinviati. 
INSOMMA:   BASTA. La gente è stanca e mal tollera i partiti. Eppure la nostra costituzione prevede  che sia solo  questo tipo di organismo ad  amministrare la cosa pubblica. Per questo, per non correre il pericolo che si diffonda l'idea malsana di liberarci dei partiti,  che in ogni caso ci danno un minimo di garanzie liberali, sta a questi trovare una soluzione efficace  e giusta. 
I PARTITI POTREBBERO ESSERE CONSIDERATI ALLA GUISA DI UFFICI PUBBLICI CHE POTREBBERO FARE RIFERIMENTO AD UN UFFICIO ECONOMATO A CUI PRESENTARE PEZZE GIUSTIFICATIVE PER IL RIMBORSO DI REALI SPESE ELETTORALI.


martedì 10 aprile 2012

A VALENZA IL 24 APRILE 2012 : " LA PRIMAVERA ARABA E L'IRAN "


Ma parliamo di cose serie:

Ce.St.In.Geo nasce nel 2009, dalla collaborazione tra la Scuola secondaria di primo grado G. Pascoli di Valenza (AL) e l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il centro si propone di fornire linee guida e percorsi nello studio della geopolitica.


Ce.St.In.Geo ha lo scopo di coinvolgere i docenti e gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado e dell'Università nelle dinam...iche internazionali. Attraverso l'apprendimento multidisciplinare, lo studio di alcuni contesti chiave del mondo e la partecipazione attiva a workshop e laboratori multimediali (quali la creazione di documenti, mappe e forum di discussione su temi internazionali), gli studenti da un lato potranno apprendere una metodologia di base e dotarsi di nuovi strumenti di apprendimento, dall'altro partecipare attivamente alla creazione di contenuti, che possono essere divulgati anche all'esterno della scuola, contribuendo così al knowledge-sharing su tematiche internazionali. La faculty di Ce.St.In.Geo, composta da docenti dell'Università Cattolica, garantisce rigore scientifico, competenza e professionalità.

Il 24  aprile alle 18.00  a Valenza in Pzza Statuto n° 1  ci sarà l'incontro con il Prof. delle Relazioni Internazionali dell'Università di Theran per parlare della Primavera Araba e l'Iran.



venerdì 6 aprile 2012

SE C'E' QUALCUNO CHE HA VOGLIA DI CAMBIARE

L'Italia segue attonita il susseguirsi di vicende di malaffare che coinvolgono ora questo, ora l'altro partito. 
E' la volta della Lega che vede la compromissione del vertice del suo partito.
Casini dice: " La corruzione pesa sull'immagine dell'Italia" illudendosi , di poter essere lui l'immagine che riscatta un paese nel fango. Si dimentica d'essere stato il primo a garantire per Cuffaro dichiarando che: " Sarò io il primo a dimettermi se mai si scoprisse qualcosa di illecito su di lui."
 Lo stesso fa Bersani che si smarca  da  queste ultime rivelazioni con dichiarazioni di dissenso e di sdegno.
 Ma non è troppo lontano il tempo che ha visto il PD  inverosibilmente ignaro dell'utilizzo illecito dei suoi introiti da parte del piddino  Lusi. E' ancora impresso nelle nostre menti  quando faceva la corte a Bossi definendolo" , leader “carismatico e d’intuito”, politico un po’ ruvido ma verace.  Non illudiamoci che siano questione di singole persone :è un sistema ormai che coinvolge  troppe persone per  pensare solo ad iniziative  illegali individuali.

E il popolo italiano che pensa?
Circondato com'è dal malaffare, colpito a morte  non solo economicamente ma nelle proprie passioni ideologiche, nelle proprie speranze di riscatto morale attraverso dei politici che ancora una volta ci hanno tradito, sbeffeggiato, disilluso e infangato, il popolo italiano   è immobile.
Penso a tutti i militanti della Lega, onesti, laboriosi, sinceri fiduciosi. Penso ai  tutti i simpatizzanti   e sostenitori del centro sinistra  che si ostinano a lavorare, a credere e  a fidarsi del PD come di un padre che invece ti abbandona e ti  sfrutta.  
Qui non si tratta più di quello o di quell'altro politico corrotto: qui si tratta di una intera squadra ai vertici  che lavora nella disonestà .
Le cifre riferite dal Procuratore dei Conti relative alla corruzione sono cifre da capogiro:
 La corruzione  in Italia ci spazza via  dal bilancio nazionale ben 60 miliardi di Euro l'anno.
Al dì della presentazione della così decantata riforma del lavoro una ditta italiana Danieli ( colosso della siderurgia italiana)  annuncia di volersi trasferire in Serbia e non a causa dell'art 18, che tra l'altro la riforma ha modificato permettendo una flessibilità maggiore in uscita, ma a causa della burocrazia, del malaffare che imperversa in Italia.
 Gli  investitori stranieri non vengono trattenuti dall' impiantare aziende in Italia, come si è detto, soltanto dalla rigidità del lavoro.
 I problemi sono davvero numerosi, incrostati nella società nazionale da quasi un secolo.
Fanno paura la mafia, la ' ndrangheta, la camorra che presidiano quattro regioni con una rappresentanza ovunque e compaiono poco nel dibattito quotidiano. Distolgono dall' operare qui da noi la burocrazia, spesso ancora ottocentesca, le ferrovie che non funzionano, la posta che non arriva, altri servizi pubblici inefficienti. E poi la corruzione, il gran problema. Dilaga in mille rivoli.
I risultati sono desolanti. L' Italia è al 69° posto nel mondo. Secondo la Banca mondiale, il nostro è tra i cinque Paesi con «la più bassa qualità di amministrazione». Transparency International costruisce la sua indagine mettendo a raffronto teoria legislativa e pratica corrente. Al settore pubblico, per esempio, è garantita (voto 50 su 100) un' astratta indipendenza. Ma la realtà è diversa: il nepotismo, la corruzione che favorisce le carriere, le assunzioni .
Il settore più a rischio è quello degli appalti.  Nonostante le numerose riforme, il sistema italiano degli appalti pubblici è «a rischio di collusione, corruzione e rinegoziazioni successive». Il giudizio è della Banca d' Italia.
Attendere che sia la squadra che ha fatto lievitare la corruzione , la stessa che la farà cessare  sembra a questo punto una idea a dir poco infantile.   Per quanto mi riguarda l'amarezza è tanta e le speranze  di rifondare un nuovo Stato su basi di onestà e di trasparenza sono assai minime.
Servirebbe un cambiamento radicale di regole e di uomini. Solo in questo modo potrà esserci un vero cambiamento.

martedì 3 aprile 2012

RIMBORSI ELETTORALI : LA STORIA SI RIPETE

IN DATA 20 MARZO 2010 AVEVO SCRITTO QUESTA BELLISSIMA POESIA:  NON VI PARE  ANCORA MOLTO ATTUALE?


IL RIMBORSO ELETTORALE



C'è un bel gioco nazionale / che ha una regola che vale

e permette ad un partito / spender soldi per un sito

poi le pagine al giornale /tiratura regionale

è così che Marilù / casalinga a Cefalù /

poi diventa in poche ore /vicesindaco o assessore

Sconosciuta e incompetente / di gran lunga non sa e mente

col rimborso elettorale / ride e scherza sul giornale

ogni pagina ha sue foto/ quanta promozione in moto !

dall'anonimato mesto/ il successo è manifesto

Ma chissà se basterà / spender soldi in quantità?


Ora poi funziona che/ il partito che non c'è


senza tanto almanaccare/ usa i soldi per viaggiare


pagar mutui e società/e vestiti in quantità


stanze comode e poltrone/ anche a chi fa televisione


sono soldi della gente/ che lavora e non ha niente


 Cosa ormai possiamo fare?/ siamo stanchi di guardare


fate pure la grancassa / e passate poi alla cassa

l'elettore già lo sa/ presto vi giudicherà

se non   ferma questa festa / lui si incazza come bestia.