martedì 26 ottobre 2010

LE COSE CHE MI FANNO TENEREZZA : 1° IL PD

Ci sono diverse cose che mi fanno tenerezza: sì, ho scritto proprio: " tenerezza".

Infatti, ci sono ormai poche cose che mi fanno arrabbiare tipo: sprecare i miei soldi, mescolare i colorati in lavatrice e fare la fila dal medico DELLA MUTUA

Tutto il resto ORMAI mi ispira solo tenerezza. Mi fa tenerezza il PD a Valenza. Da qualche tempo quelli del PD si riuniscono in cinque o sei PERSONE intorno ad un tavolo . Si ritrovano in sede ed io me li immagino: Tristi. Poi escono: tristi uguali. E tutto ricomincia daccapo. Come se la barca non stesse affondando, non tentano nemmeno di infilarsi il salvagente. Di gridare " Ohi! Ohi . accoruomo, accoruomo!!! " Queste cose qui, insomma. Perchè sono orgogliosi, loro. Cinque sono e cinque vogliono rimanere.

Mica chiedono aiuto, idee, consigli, non so , quel che si dice " fare un po' un richiamo a raccolta." Macchè. Silenziosi ed imperturbabili. Non sporcano e non disturbano. Come non averli.

Per questo mi fanno tenerezza. Questo atteggiamento schifiltoso è perdente, è già stato perdente al tempo delle elezioni, ma loro non se ne sono mica accorti.

Mica fanno il " mea culpa", loro. Anzi.

Mica si guardano attorno, loro, a dire: " Cazzo, siamo un po' pochini, diamoci da fare, reclutiamo un po' di persone, giriamo per le strade, parliamo con la gente, facciamoci vedere, cristo. Magari proponiamo qualcosina di alternativo." Invece no. Nessuno li sente. E dire che di cose ce ne sarebbero da tirare fuori.

Angioletti... Stanno lì, belli e bravi chiusi in quella grande sede fatta di tante vetrate trasparenti ed i colori verdi e rossi della TRASCORSA CAMPAGNA ELETTORALE con quella aria abbacchiata e sonnolenta che tu, dalla strada, li vedi e ti viene voglia di piangere. Ma poi te ne vai senza neanche un gemito di dolore perchè hai già pianto abbastanza per loro ed il cuore , lo sappiamo, è uno zingaro e va.


IO SONO IL TEMPO

C'è un tempo per pescare ed un tempo per asciugare le reti
( proverbio cinese)
Io le sto ancora districando
( le reti)

lunedì 25 ottobre 2010

PERICOLO


Credete che il malvagio sia facilmente riconoscibile? e che la sua difformità appaia come un'alone preciso e ben identificabile? Chi uccide, fino al giorno prima poteva chiaccherare con il panettiere senza che niente delle sue caratteristiche oscure potessero trapelare dalla smorfia delle labbra o dallo sguardo neutro. c'è Chi, non tollerando la critica, è capace di accumulare odio oltre misura votando LA propria vita alla persecuzione di COLUI CHE ha osato mettere in luce le sue debolezze.
Persino chi si definisce " normale" può essersi trovato all'improvviso in preda a crisi di rancore ed invidia da non poter trattenere.

Le immagini che ci giungono dai volti che ci circondano sono immagini distorte, inquinate dall'oggettivazione che siamo indotti a fare sulle persone.

Queste sono ciò che presentano al di là di un analisi spassionata dell'atteggiamento morale che da loro trapela.

Con gli anni ho adottato una tecnica di sopravvivenza: percepisco l'altro come FOSSE un fenomeno particolare della natura quale un uragano, un' alta marea, oppure una corrente fluviale facendo attenzione alla sensazione di pericolo che mi trasmette. Allora lo rifuggo. Perchè c'è poco tempo nella vita e non posso dedicarlo alla sua salvezza.

Non ho la costanza di confrontarmi con queste persone nè di combatterli. Per poterlo fare ci vuole un interessamento sulle loro sorti che non mi appartiene. Credo, anzi, che sarà la vita stessa a dar loro la risposta adeguata.
Scelgo questa strada sia nel mio lavoro che nella vita personale. Posso dire che sempre , in passato, si è verificato il passaggio del loro cadavere nel fiume in cui mi bagnavo.
Per questo esorto a scrollarsi di dosso i desideri di rivendicazione, le spinte di odio e di rancore per dedicarsi alla distensione della propria anima e alla formazione del proprio carattere.

Il tempo è appena sufficiente.

giovedì 21 ottobre 2010

LA GENTE SCIOCCA

Ho trascinato la mia esile barca a riva, dopo un terribile naufragio. Se appaio senza forze è solo perchè si stanno ritemprando tra gli scogli.
Ascolto le voci intorno a me. CI SONO MOLTE PERSONE. Qualcuno mi piace. Ha la voce profonda e mi ricorda i flutti dell'acqua che ho appena visitato. Qualcuno mi piace e lo guardo con compiacenza. In questi giorni i miei gesti sono lenti , ma gli occhi osservano le cose a largo raggio come fossero radar di un sommergibile da guerra. Ho ormeggiato la barca nella risacca e cammino morbida e silenziosa.
C'è gente sciocca. Ma, si sa, quella c'è sempre stata.
Le persone sciocche hanno l'idea di contare molto, il fatto è che hanno la testa trattenuta dai ceppi incastrati nella caverna della storia. Gli sciocchi hanno un anima che si rigenera continuamente.
Qualche volta, quando ascolto la televisione vorrei che si cominciasse a definire UN'azione in base al grado di comprendonio di chi la commette anzichè inserirla in un discorso ideologico.
Vorrei che si parlasse delle qualità di chi amministra anzichè delle sue posizioni politiche.
La gente sciocca non demorde. Ha una memoria per le ovvietà che sconcerta. Magari non riesce a fare un calcolo algebrico, ma si ricorda che la sua scrivania ha bisogno di una spolverata e ci pensa continuamente.
La gente sciocca accumula rancore perchè non ha una via d'uscita.
Non ha una strada da imboccare, il suo sguardo cade nel vuoto. Chi costruisce non ha tempo per recriminare e maledire : ha il sentiero aperto e la luce che spiana la via.
Ma la gente sciocca non ha speranze di rinnovamento. per questo crede di vivere la sua vincita per sempre.
In queste giornate ombrose affilo le armi e sorrido senza divertimento.
Ho un 'andatura dinoccolata e sembro rassegnata all'immobilismo.
Il mio demone non ama la cautela. Non ama l'economia del mio linguaggio, del mio passo. Ma comprende il momento e si acquatta trasparente e muto tra i gesti leggeri che mi accompagnano, pronto a sgusciare come un lampo accecante e fertile. Non è ancora tempo per liberare il mio spirito vibrante.
E' tempo, ora, della strategia della ragione.
Intanto sorrido e mi godo il suono tintinnante delle voci che mi piacciono.
La gente sciocca non vede la tempesta ed i suoi rigori: esibisce una forza glamour, ma solo chi è forte davvero può mostrare la propria debolezza senza paura.