
Mi sono fatta una cultura molto approfondita su chi utilizza internet e/o apre dei blog. C'è, in tutti coloro che chattano e/o scrivono UN BLOG, una tendenza a lavorare sul " vero" per sostituirlo con il " virtuale" : si simulaNO delle cose che non si possono fare tanto da de - realizzare ciò che c'è intorno a noi che diventa alla fine ciò che vedi nel monitor.
Per questo ho fatto un piccolo esperimento: ho scritto a nome di un'altra persona
E' una storia lunga. Qui parlo anche di un uomo di una certa età che ha necessità di adulazioni continue ( probabilmente , non riuscendo a trovarle vis à vis se le cerca ostinatamente attraverso una de - socializzazione con le sue commentatrici ) . Ho scritto proprio de - socializzazione poichè non è un vero momento di interazione ma è un tentativo di socializzazione basato su elementi deboli, traballanti inespressivi contatti tanto confusi e indefiniti da essere tra loro intercambiabili: ossia Puppina sarà uguale a POPPETTA, se si esprimerà con gli stessi termini grammaticali, con gli stessi punti esclamativi e così via.
Insomma, per farla breve: sono diventata un altra persona e , tenetevi forte, sono stata credibile, in questa mia nuova immagine poichè in fondo non era la mia e non era nemmeno della di lei figura, ma semplicemente di un fenomeno di idealizzazione dei propri impulsi anche perversi ed anche un po' narcisisti/ consolatori. ( insomma, il cicciobello c'è cascato e, badate bene, non ho carpito pw o cose simili dato che era una non registrata anche "essa")
Voi direte: "ma perchè l'hai fatto?" Perchè volevo sperimentare la mia teoria su queste avvilenti necessità della nostra epoca e sui questi vecchi ultracinquantenni che approfittano della propria esperienza in letteratura italiana per compiacersi di percezioni virtuali, di lusinghe telematiche, di relazioni vezzose e fumose non reali quindi, incapaci di vero confronto, cioè tutto quello che può far distinguere una donna da un'altra , una persona da un'altra, un contenuto da un altro. Questo modo di porsi diventa talmente una consuetudine da rendere tutto irriconoscibile o peggio ancora tutto riconducibile ad una dolce promessa di remissione di peccato. Nessuna specificità, nessuna identificazione, quindi nessuna corrispondenza. (suggerisco per il futuro ad ogni commento un segno di riconoscimento tipo un baffetto o un puntino puntino se no in quale altro modo potrebbe essere riconosciuta? insomma.. .. )
E poi c'è un 'altra ragione che spiega perchè l'ho fatto: perchè mi sono tanto divertita. E questa è purtroppo una delle perversioni di cui sopra che mi appartiene totalmente.
Perciò, chi più di me, in fondo, può essere tentata di indulgere a cotanto fallo? ( inteso come trasgressione, colpa e similari, cosa credevate... )
P.S. : chi legge questo post proveniente dal povero Piero è pregato di leggere il post seguente. così capisce meglio la sua ossessione ultima ( questa qui di attaccarmi da un mese circa) ed anche QUI
Ed anche QUI: lui ama tantissimo scrivere di me e fare il link ai miei testi; cerco di incoraggiare questa sua pulsione
Ed anche QUI: lui ama tantissimo scrivere di me e fare il link ai miei testi; cerco di incoraggiare questa sua pulsione