
Da quando siamo bimbi e poi fanciulli e ancora adolescenti e quindi giovani siamo in costruzione continua , esseri che stanno sempre per divenire altro ma che non lo sono ancora, ed il tempo ci scorre addosso per evolvere il nostro spirito per svilupparne la carne e la potenza.
Insomma il tempo vissuto finora per noi uomini fatti è stato un tempo scandito da un orologio estraneo al mondo generale , ma solo nostro. Un tempo che batte il ritmo di crescita e di sviluppo che non apparteneva al resto dell'umanità: era solo del bimbo che eravamo, dell'adolescente ruggente che fremeva e di nessun altro.
Che tempo dunque poteva essere se apparteneva solo a noi e non celebrava l'esisteva universale che intanto muoveva cose preziose ed inedite?
Solo quando il frutto è maturo può essere riconosciuto per se' stesso ed essere gustato quale nutrimento fondante della natura. Così noi , noi essere umani solo in un particolare periodo riusciamo a sovrapporre il nostro tempo al tempo che scorre nel mondo e solo per un breve istante la nostra esistenza si affaccia completamente alla vita che ha la sua autentica e compiuta espressione attraverso la coscienza adulta.
Adesso è il mio tempo. Sono giunta.
Non so quanto ne sarà concesso, come dice Lila di questo tempo condiviso col mondo .
Ma è questo il mio tempo , un pacchetto confezionato con fiocchi , ghirlande e colori lucenti. Non sono , dunque , più io che rispondo ad un tempo intimo, ma partecipo all'istante che viene da fuori di me e mi accoglie tra i suoi palpiti melodiosi.
Stasera la pioggia si sta rovesciando sulle strade con una energia solare e beata.