giovedì 14 gennaio 2010

COMUNE DI VALENZA - PROGETTO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL TERRITORIO. VALENZA A PARIGI!

Parigi - Mairie du V Arrondissement Place du Panthèon
Il progetto, a cui l'Ufficio del turismo del Comune di Valenza sta lavorando si realizzerà in collaborazione con la Regione Piemonte, La Provincia di Alessandria. La Fondazione della Cassa di Risparmio di Alessandria, La camera di Commercio di Alessandria. Gli Enti sopracitati intendono organizzare( nell'ambito di una mostra del Pittore italiano Felice Giani che si svolgerà presso il V Municipio di Parigi) una esposizione delle peculiarità del territorio del Monferrato e limitrofi . Valenza sarà presente a Parigi per la settimana dal 21 febbraio 2010 al 28 febbraio 2010 e presenterà ai cittadini francesi la propria proposta di promozione turistica e dei suoi prodotti enogastronomici ed artigianali.


Stiamo quindi preparandoci per questo evento individuando le risorse turistiche e le specificità del territorio . Due ragazze adeguatamente preparate e di conoscenza lingua inglese e francese rappresenteranno la nostra città e le sue peculiarità.

Valenza è attraversata dal Po, quindi a pochi passi dal centro storico della nostra meravigliosa cittadina possiamo già immergerci in quello spazio verde che è la riserva naturale della Garzaia sul Po istituita nel 1979 e rappresenta il tratto vercellese del Parco del Po . Ho già scritto del suggestivo percorso naturale che costeggia il nostro fiume che merita di essere vissuto almeno una volta.

Ma la caratteristica della nostra città e che la rende famosa nel mondo è il lavoro meticoloso e unico dell'artigianato orafo. I nostri oggetti preziosi lavorati con cura e creatività sono famosi in tutto il mondo.

A Parigi porteremo immagini e video del lavoro artigianale dal momento dell'ideazione del gioiello fino alla sua realizzazione finale. Com foto spettacolari .

l'immagine dei preziosi è stata gentilmente concessa dal fotografo valenzano Gilberto Botter

lunedì 11 gennaio 2010

FACCETTA NERA DELL'ABISSINIA


Sui fatti di Rosarno è stato scritto molto. Ho letto persino in un blog che per capire la gente di Rosarno " bisogna prendere il caffè sul posto" anche " magari hanno molestato le nostre donne"
Ed altre cose simili. Si potrebbe replicare a questo atteggiamento semplicistico e nello stesso tempo pretenzioso ribadendo " che gli abitanti non si sono mai ribellati in modo così vivace ed energico alle molestie della" ndrangheta" o di " cosa nostra" ed anzi hanno tollerato ogni loro violenza e sopraffazione. ( probabilmente chi ha orchestrato tutto è sempre la malavita organizzata alla cui legge gli migranti non si piegavano facilmente)
Ma questo non assolve l'Italia da ciò che è successo. e per Italia intendo gli italiani e il governo che li rappresenta.
I meridionali un popolo razzista? I meridionali i nuovi leghisti?
Credo che ciò che è avvenuto invece denoti la stupidità e l'ignoranza e la paura di chi ha agito con violenza all'assenza di uno Stato che avrebbe dovuto tutelare ed organizzare i diritti di tutti.
Chi non ha speranze si incattivisce ed è più sensibile ai discorsi di sterminio e di violenza. Chi non ha la cultura della solidarietà assorbe facilmente la politica dell'odio e del rifiuto dell'altro, una politica che è stata la bandiera di questo governo e la ragione della sua vittoria alle elezioni.
Chi dovrebbe opporsi a questo tipo di gestione della cosa pubblica non esce allo scoperto (Il PD ) . Il degrado che ci investe non è solamente economico , ma a questo punto trascina con se' la nostra identità culturale, la nostra storia di emigranti, la nostra più profonda coscienza morale di cittadini liberi.
Attenzione però:
il linguaggio e le azioni di intolleranza non hanno limite :
( il razzista ha sempre bisogno di un capro espiatorio tolto uno ce n'è già pronto un altro)



sabato 9 gennaio 2010

VIAGGIO IN CAMPER : TOSCANA E RITORNO

Il camper è pronto. c'è solo da decidere dove andare


Mai dimenticare il PC portatile


Toscana: prima tappa Marina di Grosseto



Al bar di Saturnia dopo il bagno


Ci prepariamo il giaciglio in camper

Andiamo a visitare un piccolo paesino in mezzo alla campagna Toscana
troviamo un villaggio restato intatto come nei primi del 900.

Si chiama USI. E' un sobborgo costituito da case rurali senza luce elettrica tutte di proprietà di tedeschi ed inglesi
( mica scemi)

E' un posto suggestivo.In inverno è deserto.
Ma la natura è rigogliosa ed ancora verde

In Piemonte è un po' diverso il paesaggio:



la mia casa