sabato 15 agosto 2009

PROSPETTIVA

STORIA DELL'AMORE CHE NON E' MAI UGUALE- parte prima

Cosa era MAI quel che lei andava cercando? Da sempre a lei pareva d'essere abitata da un vuoto incolmabile, come fosse stata l'ombra di un'idea da realizzare che si poteva realizzare, che avrebbe potuto che anzi voleva, ma a quel punto i suoi ricordi si disperdevano.


Lei, invece, era dolcissima.
Aveva i capelli biondi, sottilissimi e gli occhi celesti. A quel tempo lei soffriva di bulimia: si gonfiava in poche settimane per sgonfiarsi nel medesimo tempo e diventare molto magra.
Erano giorni miracolosi per la loro amicizia. Poichè si sapevano diverse una dall'altra, potevano palesare la loro individualità senza timore di doversi immedesimare con le urgenze di una delle due.
Quanto lei era dolcissima tanto l'altra era ruvida e sobria, ma nello sguardo e nell'attenzione che prestava alla loro amicizia lei dimostrava una vulnerabilità disarmante.
Il tempo era anche quello del dubbio, dell'inquietudine. Era il tempo della delusione.
A lei, che ora ricorda, pare che quel tempo non sia ancora finito. Perchè non bisogna smettere di idealizzare la propria realtà per poterla costruire conforme alle nostre aspirazioni.Perchè la stabilità non paga la perdita della speranza. Lei raccontava appassionatamente le sue speranze e lei , che era più rassegnata, scuoteva la testa e spesso sorrideva malinconicamente.
A quel tempo avevano entrambe un boy friend. Una aveva una relazione tranquilla, stabile con un ex compagno di scuola. L'altra aveva appena conosciuto Gabriele, un fotografo freelance con l'aspetto del bel tenebroso. Questi aveva il passo claudicante , il risultato dei postumi lasciati da un incidente di moto, che invece di conferirgli un aspetto sgraziato, lo rendeva, se mai fosse stato possibile, più fascinoso e inquietante.

Lei non dava troppa importanza a quelle relazioni. Erano, per lei, come una cornice di sfondo alle emozioni che sgorgavano inarrestabili dalla sua anima. Erano, per lei, un movente per le loro conversazioni intime ed appassionate durante tutti quei lunghi pomeriggi estivi......

giovedì 13 agosto 2009

LE GIOIE DELLA VITA

Vabbè, vabbè… le ferie (si sa) portano un po’ di svaccamento .. si pensa meno e si scrive anche peggio . In questo caso: no. Ho voluto compiere un atto ponderato e culturalmente di spessore: ossia farmi scattare questa foto.

C’è un antefatto: un assiduo e vecchio lettore si è lamentato che le mie foto hanno in comune sempre la stessa posa. Quale posa sia non l’ha detto. ( non gli è bastato vedermi in camper, moto, che suono la batteria, a letto, in sala, in ufficio, in cyclette ecc.ecc.)

In ogni caso ciò che ha scritto ha un fondo di verità drammatica. Perciò ho voluto andare al nucleo del problema.

Ho compreso alfine: per chi è avvezzo a visitare siti con immagini femminili deve essere un po’ frustrante guardare il mio blog.

Avevo pensato, per emulare tali immagini (senza avere la presunzione di poter mai giungere agli stessi risultati), di farmi una piccola cultura sulle foto nel web : qui le donne vengono ritratte su grate di acciaio a testa in giù oppure rovesciate su pendii artificiali, con le braccia attaccate a rami alti e cose simili.
Non posso arrivare a tanta raffinatezza, ma lo stesso ho voluto accontentar il lettore insoddisfatto.

Ecco a te mio caro e vecchio lettore : un' immagine originale in una posa diversa dalle altre e te la cedo senza alcun pagamento di diritti di copyright.

Cosa vuoi... ognuno ha le sue piccole gioie : la mia è di darti qualche momento di autentico godimento. Una crocerossina telematica, insomma.
Non so, caro, potrebbe richiamarti alla mente " Il postino suona sempre due volte"

mercoledì 12 agosto 2009

E' QUESTO IL MOMENTO




La spiaggia dell'isola delle correnti.

Bisogna stare nel momento. Non c'è altro.

Bisogna stare nel proprio corpo.

Iniziamo e finiamo con lui

QUALCUNO CREDEVA DI POTER GIROVAGARE COME ECTOPLASMA TRA I MARE ED I MONTI
ALLA GUISA DI TURISTA ?
ALLA BUON ORA .....