giovedì 13 agosto 2009

LE GIOIE DELLA VITA

Vabbè, vabbè… le ferie (si sa) portano un po’ di svaccamento .. si pensa meno e si scrive anche peggio . In questo caso: no. Ho voluto compiere un atto ponderato e culturalmente di spessore: ossia farmi scattare questa foto.

C’è un antefatto: un assiduo e vecchio lettore si è lamentato che le mie foto hanno in comune sempre la stessa posa. Quale posa sia non l’ha detto. ( non gli è bastato vedermi in camper, moto, che suono la batteria, a letto, in sala, in ufficio, in cyclette ecc.ecc.)

In ogni caso ciò che ha scritto ha un fondo di verità drammatica. Perciò ho voluto andare al nucleo del problema.

Ho compreso alfine: per chi è avvezzo a visitare siti con immagini femminili deve essere un po’ frustrante guardare il mio blog.

Avevo pensato, per emulare tali immagini (senza avere la presunzione di poter mai giungere agli stessi risultati), di farmi una piccola cultura sulle foto nel web : qui le donne vengono ritratte su grate di acciaio a testa in giù oppure rovesciate su pendii artificiali, con le braccia attaccate a rami alti e cose simili.
Non posso arrivare a tanta raffinatezza, ma lo stesso ho voluto accontentar il lettore insoddisfatto.

Ecco a te mio caro e vecchio lettore : un' immagine originale in una posa diversa dalle altre e te la cedo senza alcun pagamento di diritti di copyright.

Cosa vuoi... ognuno ha le sue piccole gioie : la mia è di darti qualche momento di autentico godimento. Una crocerossina telematica, insomma.
Non so, caro, potrebbe richiamarti alla mente " Il postino suona sempre due volte"

mercoledì 12 agosto 2009

E' QUESTO IL MOMENTO




La spiaggia dell'isola delle correnti.

Bisogna stare nel momento. Non c'è altro.

Bisogna stare nel proprio corpo.

Iniziamo e finiamo con lui

QUALCUNO CREDEVA DI POTER GIROVAGARE COME ECTOPLASMA TRA I MARE ED I MONTI
ALLA GUISA DI TURISTA ?
ALLA BUON ORA .....

domenica 9 agosto 2009

IL PESCE E IL PESCATORE


Insomma , STAMATTINA, ti arriva in spiaggia un tipo super abbronzato, con i capelli scurissimi e lo stile da nuotatore. Il genere, in poche parole, che piace a me ( non l'ho ancora detto? moro, carnagione scura che sembra dire: non provengo dalla Finlandia e neppure dalle nebbie del nord dove il sole non vi bacia mai) . Arriva sottobraccio ad una nientediche. Cominciano i soliti giochini sulla spiaggia: ti rincorro - mi prendi - ti tiro la sabbia - risolini fatui e cose simili.
Odio queste cose. La scenetta della coppietta felice mi fa andare sui nervi. Tutta invidia potrebbe dire qualcuno. Un po' sì, ma anche perchè sento che non è certamente questo che fa UNA COPPIA.
Siamo sommersi di questi amori liquidi. Ci si impresta per poco e non ci si impegna su nulla. Non si investe e si dimentica ciò che si era detto. Ma questo è un altro discorso. Ora parlo di cose leggere e divertenti.
Dicevo : Mentre guardo meditabonda la coppietta, m'accorgo che lo sguardo è ricambiato insistentemente dal bel tenebroso giocherellone. Corre e nuota, ma intanto tira l'occhio nella mia direzione di osservatrice spudorata. Diciamo: di sperimentatrice. Infatti, sarà la noia della giornata in spiaggia, sarà che è un periodo che provo uggia per tutte le storie amorose, che decido di fare un piccolo esperimento.
Avviso, naturalmente, il mio accompagnatore per non incorrere a mia volta in UN incidente diplomatico: " Senti , faccio un esperimento su quel tipo" Il mio accompagnatore sbuffa, ma riprende a leggere il giornale.
Mi accomodo meglio sull'asciugamano. guardo e guardo ancora . Mi alzo e mi bagno. Mi siedo e guardo ancora.
Quando mi alzo una seconda volta e m'avvicino alla riva lui, che correndo è inciampato ai miei piedi, mi fa scivolare tra le mani un biglietto. Torno all'asciugamano col mio piccolo bottino. E' il numero di cellulare. Esperimento riuscito.
Occhio, ragazze , il mondo è pieno di pescioloni e magari li accompagniamo in spiaggia proprio noi.

sabato 8 agosto 2009

NOTO

Chiesa di Montevergine

Noto è stata interamente distrutta da un terremoto del 1693. Venne quindi ri - costruita in un luogo adiacente alla vecchia Noto nel 700. Per questo i suoi palazzi antichi sono tutti palazzi settecenteschi. La luce che sprigiona la città è originata dal colore di questi palazzi e case antiche e preziose che si diffonde nel paese : due strade parallele la attraversano , mentre una serie di vie le tagliano e le congiungono. la città è molto piccola. ha tanti bar, trattorie, negozi di souvenir. C'è questo tentativo di renderla una città di cartolina, ma, appunto, questo colore giallognolo, questo silenzio sordo e malinconico sembrano preservarla dalla rappresentazione scioccamente macchiettistica di cui si rivestono le nostre città d'arte. Oggi faceva caldissimo. Non c'era aria e tutto era immobile.
Andrò, Enzo, dove mi hai detto. All'oasi faunistica senz'altro. Non potrò andare a Scicli che è proprio fuori il mio percorso. Ora sono a Isola delle correnti. E' la punta più a sud della Sicilia. Sono in un campeggio sul mare. La sera è amabilmente ventosa. Il fruscio dell'acqua è vicinissimo. Stasera sto bene.