
Come potete osservare dal suo sguardo tranquillo nulla faceva presagire che da lì a poco la sua dimora sarebbe stata violata.
Un altro giorno funesto per chi ancora credeva nella libertà, nella sicurezza e nella vita democratica nel nostro paese. L'ora dei ripensamenti batte nel cielo della nostra patria. E' quasi l'ora delle decisioni irrevocabili. Ma come tutte le decisioni irrevocabili sarà sicuramente soggetta a modifiche nei prossimi giorni.
Ecco la cronaca del fatto, descritta così, oggettivamente senza enfasi, senza toni allarmistici. Quasi obiettivamente.
Erano le ultime ore della notte: una notte colma di ansie per il futuro economico e morale del nostro paese, una notte di sogni tormentati e spezzati dal sibilio del vento oltre le persiane. Proprio durante la notte, cari lettori di questo quotidiano, ( oddio... mi sorge un dubbio... questa è una testata giornalistica..?) alcuni malviventi si sono introdotti nell'appartamento di una seducente (!) impiegata comunale per depredarla di tutto ciò che aveva risparmiato durante i suoi duri anni di lavoro.
Mentre dormiva, i ladri hanno forzato la serratura e si sono appropriati del suo piccolo e grazioso zainetto, al quale era tanto affezionata, di pura stoffa jeans, ma quel che era peggio all'interno di questo, oltre che quattro e cinque assorbenti per l'emergenza, ( no preservativi) c'erano ben € 250,00 che la vittima avrebbe dovuto consegnare l'indomani per un pagamento urgente. Ma ciò non è stato sufficiente per i banditi, infatti questi hanno sottratto ulteriormente il portafoglio del figlio minore, innocente ragazzino che era appena rientrato dopo una nottata di .. bagordi.. no.... volevo dire di ... giusto svago.
Lei, al risveglio, dopo aver urlato come una trecca in direzione del figlio per il disordine nel soggiorno, si rese alfine conto che solo un ladro, oltre suo figlio, avrebbe potuto ridurre l'appartamento in quelle condizioni. Infat
ti, solamente in quel momento, e questo vi fa comprendere la prontezza di riflessi della vittima, dicevo, lei si accorse di essere stata derubata.
La polizia, tempestivamente intervenuta sul luogo del misfatto, chiese alla donna se avesse sentito qualche rumore o avesse avuto sospetti su alcuno.
Lei, malgrado lo shock riuscì a rispondere prontamente: "NO".
Tutti si stupirono del suo sangue freddo, ma lei si affrettò a chiarire a scanso di equivoci:
" Io ho sempre un po' freddo" .
Eppure lo scrivente giornalista sa che questo freddo non è che un sintomo di ciò che oramai chiamiamo " la sfiducia nelle Istituzioni e negli enti Pubblici".
Il Ministro della funzione pubblica, Renato Brunetta, a seguito dell'accaduto, ha subito fatto una dichiarazione:
" Che ciò che è successo serva di lezione ai fannulloni: così i dipendenti pubblici smetteranno di dormire durante la notte e si limiteranno a dormire solo sul posto di lavoro!"
Al ministro Brunetta va tutta la nostra solidarietà. E' ora di finirla con questi impiegati che si fanno derubare!! ( non dal ministro. La precisazione era d'obbligo)
Ecco la cronaca del fatto, descritta così, oggettivamente senza enfasi, senza toni allarmistici. Quasi obiettivamente.
Erano le ultime ore della notte: una notte colma di ansie per il futuro economico e morale del nostro paese, una notte di sogni tormentati e spezzati dal sibilio del vento oltre le persiane. Proprio durante la notte, cari lettori di questo quotidiano, ( oddio... mi sorge un dubbio... questa è una testata giornalistica..?) alcuni malviventi si sono introdotti nell'appartamento di una seducente (!) impiegata comunale per depredarla di tutto ciò che aveva risparmiato durante i suoi duri anni di lavoro.
Mentre dormiva, i ladri hanno forzato la serratura e si sono appropriati del suo piccolo e grazioso zainetto, al quale era tanto affezionata, di pura stoffa jeans, ma quel che era peggio all'interno di questo, oltre che quattro e cinque assorbenti per l'emergenza, ( no preservativi) c'erano ben € 250,00 che la vittima avrebbe dovuto consegnare l'indomani per un pagamento urgente. Ma ciò non è stato sufficiente per i banditi, infatti questi hanno sottratto ulteriormente il portafoglio del figlio minore, innocente ragazzino che era appena rientrato dopo una nottata di .. bagordi.. no.... volevo dire di ... giusto svago.
Lei, al risveglio, dopo aver urlato come una trecca in direzione del figlio per il disordine nel soggiorno, si rese alfine conto che solo un ladro, oltre suo figlio, avrebbe potuto ridurre l'appartamento in quelle condizioni. Infat

La polizia, tempestivamente intervenuta sul luogo del misfatto, chiese alla donna se avesse sentito qualche rumore o avesse avuto sospetti su alcuno.
Lei, malgrado lo shock riuscì a rispondere prontamente: "NO".
lo stivale della derubata
Tutti si stupirono del suo sangue freddo, ma lei si affrettò a chiarire a scanso di equivoci:
" Io ho sempre un po' freddo" .
Eppure lo scrivente giornalista sa che questo freddo non è che un sintomo di ciò che oramai chiamiamo " la sfiducia nelle Istituzioni e negli enti Pubblici".
Il Ministro della funzione pubblica, Renato Brunetta, a seguito dell'accaduto, ha subito fatto una dichiarazione:
" Che ciò che è successo serva di lezione ai fannulloni: così i dipendenti pubblici smetteranno di dormire durante la notte e si limiteranno a dormire solo sul posto di lavoro!"
Al ministro Brunetta va tutta la nostra solidarietà. E' ora di finirla con questi impiegati che si fanno derubare!! ( non dal ministro. La precisazione era d'obbligo)