venerdì 19 giugno 2009




MIEI DOLCISSIMI ....




Miei dolcissimi lettori,

sto per partire con il mio sempre amato ma incidentato

camper .



Vado a Bordighera da un mio vecchio, vecchio amico di scuola

( ma lui era di due classi superiori quindi più vecchio di me e


questa è già una cosa consolante )

Non uso quasi mai il blog come
diario di bordo, ma una regola

è sempre fatta per individuarne
la possibilità di

trasgressione.




Metterò il mio camper sul suo campo agricolo. Accenderemo


un falò e ci racconteremo le nostre avventure.



Adoro queste rimpatriate intimissime perchè non c'è cosa più

piacevole che essere vista come quella che hai sempre

raccontato di voler diventare e solo un vecchio amico può

farti sentire così.


Vi bacio tutti, con tenerezza .

UNA PERSONA ADORABILE



Un'amabile persona mi ha esposto questa critica:

"Il fatto che tu sia dipendente comunale e nel contempo tu faccia valutazioni pubbliche sull’operato dell’amministrazione comunale può rasentare un conflitto di interessi. "

Ora, il conflitto di interessi si verifica in un caso qui di seguito riportato:

Si verifica un conflitto di interessi quando viene affidata un'alta responsabilità decisionale ad un soggetto che abbia interessi personali o professionali in conflitto con l'imparzialità richiesta da tale responsabilità, che può venire meno visti i propri interessi in causa.”


Io sono una segretaria amministrativa del Comune di Valenza, non ricopro alte responsabilità, ma spesso applico solo le Legge e eseguo ordini che provengono dai miei superiori.

I mie superiori non sono gli amministratori, ma il dirigente ed il capufficio.


Gli amministratori non gestiscono il personale dipendente dell’Ente.

Fare valutazioni sull’operato degli amministratori della città in cui vivo e lavoro è il diritto di ogni cittadino.

Si può ben dire che gli amministratori sono stati scelti dal cittadino per operare in sua vece ed a questi devono rendere conto del loro operato.
Io posso criticare solo ciò che è a mia conoscenza e di cui ho un ampia visione. iNFATTI Conosco perfettamente ciò che succede nell'ambito comunale poichè ci lavoro con impegno ed interesse.




Gli studenti criticano i professori ed i loro metodi di insegnamento, gli operai della FIAT criticano la politica aziendale della Ditta.

Tutto ciò non può essere tacciato di “ conflitto di interessi”.
Anzi: Dare valutazioni sulle azioni dell’amministrazione comunale non mi ha, non solo portato alcun vantaggio, ma se si può chiamare svantaggio,(?) è stata causa di esonero dal mio incarico di segretaria della commissione di bilancio ( almeno presumo che la causa sia questa , dato che a tutt’oggi non mi è stata data alcuna motivazione per tale rimozione)
Ma le critiche e le valutazione, sappiate , lasciano il tempo che trovano.


Sono chiacchiere. Se non sono seguite da lettere ufficiali o denunce o cose del genere non servono a niente e non possono certamente preoccupare un cattivo amministratore.
Non faccio politica, non mi interessa. Io scrivo di ciò che so e che sento.


Mi è stato anche consigliato di fare due blog per tenere distinte le due parti ( professionali e personali)
Ci risiamo. Io sono intera. Dovrei fare dunque un blog per l’aspetto sessuale? L’aspetto razionale? L’aspetto istintuale un altro ancora come figura di amica? Troppa fatica.
Scrivo ciò che sento. Ciò che conosco.


Ho voluto spiegare questo perché la critica mi è arrivata da una persona che mi è molto simpatica perciò.. ........

voilà ! le rispondo e la bacio. ( anche se è del Partito Democratico, ma forse proprio per questo. )

mercoledì 17 giugno 2009

LA GRANDE AMMUCCHIATA


Nel mondo sociale noi cittadini siamo una struttura statica e rassicurante. Abbiamo schemi relazionali dai quali non fuggiamo e non vogliamo fuggire. Il mondo occidentale si sente libero, stimolato da mille sollecitazioni erotico/ sessuali, da manifestazioni libertarie e scostumate.
La partecipazione goliardica e compiacente alle grasse conversazioni sulle relazioni tra uomo e donna, ai pruriti originati da immagini più o meno provocanti, danno l'illusione d'essere slegati da vincoli e imposizioni psicologiche.
Eppure tutto questo invece non è che un sintomo dell'impoverimento sentimentale ed etico che la nostra epoca sta attraversando.
Vorrei dire: " Non è così. non è così. Che dovrebbe essere"
Perchè il desiderio proviene dalla violazione del nostro spirito. Perchè la passione si origina con l'invadenza della dimensione interiore di un altra persona in noi. E soprattutto non è una cosa divertente. E' un processo laborioso, sistematico, mobile, ma costante, preciso, lento e sovvertitore. Non si può frugare all'interno di se' impunemente senza che questa perquisizione non comporti una rivoluzione profonda, illuminante, irreversibile. Il desiderio sessuale non viaggia mai solo : noi siamo un pezzo unico, infatti la mia fica è con me in ogni ISTANTE: non vale meno del mio cervello e con lui elabora e respira. Dunque: ciò che desidero porta con se' non solo l'eccitazione, ma il dubbio, l'angoscia, il palpito, il fremito del mio corpo e del mio cuore. La società tende a separare ed a ghettizzare l'aspetto sessuale in un antro isolato della nostra vita relegandolo a certi aspetti ed a certi settori dell'esistenza. ( spazio di svago ed hobby) Perchè per il collettivo è necessario strutturarsi in modo uniforme ed ubbidiente, mentre la sessualità non lo permetterebbe. Perchè " eros" significa espressione specifica ed individuale del se'. Unica ed irripetibile. Troppo impegnativa e fuorviante per la vita sociale alla quale siamo chiamati e in cui siamo organizzati.
Ma invece: non mi vergogno d'essere intera. Chi mi attraversa mi appartiene PER SEMPRE. Non sarà mai un'immagine stimolante al quale indirizzare pelosi ammiccamenti, ma un'esperienza intima e determinante. Perchè ha partecipato alla mia metaformosi esclusiva ed alla minuziosa costruzione del puzzle inedito e straordinario che è la mia esistenza. Sarà indimenticabile.

martedì 16 giugno 2009

SCRIVERE

Non c'è che un modo per fermare l'istante dell'emozione: scriverlo. E scriverlo con tutta la potenza del suono e del linguaggio, con tutto il concetto generoso della parola, con tutto il languore di un gemito.
Scriverlo.
E far rifiorire ad ogni sillaba la voce, la forma preziosa, l'odore caldo, il colore acceso dell'anima presente, vitale, posseduta e fremente.
Scriverlo.
Così che la memoria afferri ciò che è stato e lo nutra, lo custodisca, lo generi come nuovo germoglio alla vita, che testimoni l'amore, la fiducia, la speranza e l'attesa.
Scrivere permette di rendere il tuo esistere simile ad una pozza d'acqua profonda e trasparente dove tu puoi affondare e nuotare dentro ed esserci completamente in ciò che è stato e ritrovare lo stesso palpito e lo stesso canto e lo stesso centro di vita. Sarai l'embrione primordiale della tua immagine trascesa e intera. La tua pelle sarà presa dal brivido ricorrente del miraggio.
Non sarà un tempo passato, ma lo specchio del tuo stato presente di gioia e di illusione soave. Sarà il riflesso del tuo spirito che si rinnova e rifluisce in un tempo senza ricordi e senza rimpianti perchè TEMPO infinito e mobile e vivo e sempre nuovo perchè in te come corrente impetuosa e avvincente. .

Sono dentro a questo oceano completamente immersa nella mia vita. sono l'artefice di un mosaico inedito e pieno di fascino. Galleggio attratta da una forza più vigile della mia stessa coscienza. La parola mi fa eterna.