
venerdì 15 maggio 2009
SARAI IL MIO GATTO

giovedì 14 maggio 2009
IL DESIDERIO E L'ODIO

Siamo il corpo noi, lo forgiamo, lo alleviamo ipocritamente come bruchi noiosi e convenzionali senza riconoscerlo e liberarlo, come fossimo ectoplasmi preziosi e inattaccabili. Invece! Eccoci: Animali di sudori e sangue e liquidi spermatici trattenuti dalle determinazioni sociali, culturali e linguistiche. Pieni di borie e di paure. Arriviamo alla morte col vestito cucito addosso, ed il desiderio rimane inascoltato perchè ingombrante, eccedente, indignitoso, disordinato. Ma meglio così, meglio così. Mi dico. Altrimenti il cuore si spezza, la pelle si strappa dolorosamente. Non voglio. Non voglio dar ragione alla mente che libera le nevrosi sopite e le chiama desiderio. non è peggio allora?E cedere alla pazzia come fosse una buona novella, come fosse una nuova formula che rivelasse la pace e la beatitudine del corpo e dello spirito? Quale errore ! quale errore! non è così ! Non è così!
E poi quando fosse anche? Perchè Lasciarsi sedurre dall'incanto della visione di questa luce di fuoco, perchè lasciarsi trascinare da questa corrente che fluisce impazzita e senza meta?
In poco tempo tutto sarebbe altra cosa. Perchè il desiderio deve rimanere insoddisfatto e la voglia non può essere levata se non a costo di perderla.
Cosa rimane dunque del movimento del proprio desiderio che si esprime, del sangue ardente? Ha breve vita l'affanno della carne ; rimarrebbe tra le mani una storia consumata e direzionata all'ordine ed all'istituzione che invece ha fama d'essere inalterabile. Ma quale fine ingloriosa!
Non commentate, vi prego.
martedì 12 maggio 2009
MORTE A ROMA

La verità era che lei non voleva darsi ma consumare, Incenerire. Non "condividere e fondere " dunque. Non progettare, non acquisire. Ma disperdere energia. Usufruire della compulsione nevrotica.
E il suo corpo veniva trascinato da questa smania della ragione irragionevole che si esibiva e che cercava l'appagamento di se', solo di se' quindi. S'accorse, lei misera, d'avere questi pensieri dolorosi mentre seduta alla panchina ascoltava l'uomo simpatico e si riempì di angoscia. Era lei, cieca e ingannevole, lei crudele e dannata che non si avvedeva dell'abisso oscuro e inevitabile in cui già si trovava. E a questo pensiero le parve quasi di morire.
E il suo corpo veniva trascinato da questa smania della ragione irragionevole che si esibiva e che cercava l'appagamento di se', solo di se' quindi. S'accorse, lei misera, d'avere questi pensieri dolorosi mentre seduta alla panchina ascoltava l'uomo simpatico e si riempì di angoscia. Era lei, cieca e ingannevole, lei crudele e dannata che non si avvedeva dell'abisso oscuro e inevitabile in cui già si trovava. E a questo pensiero le parve quasi di morire.
mercoledì 6 maggio 2009
MOVIMENTO DEMOCRATICO - LISTA CIVICA

Per le elezioni nella Provincia di Alessandria si presenterà la Lista Civica Movimento Democratico crescere insieme per la Provincia di Alessandria
E' un movimento di persone, di gruppi , associazioni, comitati ambientalisti per cercare di ridare voce alle attese che la politica finora ha deluso.
Fanno parte di questa lista civica donne e uomini impegnati nel volontariato sociale, nella pubblica amministrazione.
Per Valenza 1: Silvio Zeppa ( in giacca arancione fila in alto) Responsabile dell'Ufficio Manifestazioni del Comune di Valenza
Per Valenza 2: Rosario Esposito. ( seconda fila il secondo da destra) Impiegato all'Ispettorato del Lavoro.
Diamo la possibilità alle persone che sanno lavorare di intervenire attivamente .
Iscriviti a:
Post (Atom)