domenica 26 aprile 2009
sabato 25 aprile 2009
LA RESISTENZA FRENATA
Siamo al 25 aprile. In paese si organizza un raduno di reduci, rappresentanti politici, cittadini e curiosi. Quindi si celebrerà la messa alle 10.00. Infine si svolgerà il corteo lungo il Corso. Tutte le volte mi sento molto a disagio. A disagio perchè ho grande tenerezza per questi vecchi signori nostalgici della loro giovinezza che sembrano sbucare dal nulla ogni 25 aprile e per questo uso così patetico e quindi deleterio che si sta facendo di questa festa. Mentre uno di loro passava da noi per ritirare i manifesti, gli ho chiesto: (subito pentendomi di farlo): " ma avete l'impressione che ora nella situazione in cui siamo sia il caso di festeggiare una ricorrenza alla quale poi non abbiamo fatto seguire i risultati sperati e voluti?"
Lui era un vecchio. era stanco. mi ha risposto come doveva: "intanto ricordiamo."
Ricordiamo come? Ricordiamo facendo cosa? Non facciamo così il gioco della destra? Festeggiamo una giornata, che avrebbe dovuto essere il punto di partenza per una politica di coraggio, di innovazione, invece è solo una ricorrenza che sa di stantio, come il giorno dei morti, come il giorno dei santi. Una festa che è già morta prima di essere festeggiata. Perchè da quel momento le azioni e gli interventi sono stati scadenti, improvvisati. I frutti sono davanti ai nostri occhi. Non abbiamo la cultura alla democrazia, abbiamo grande attrattiva per " il saperci fare" per lo sberleffo, le piccole truffe, le inadempienze e i raggiri. Il nostro governo presenta alll'Europa ed al mondo un'immagine decadente, pietosa e ridicola.
La cultura di questo meraviglioso paese è una cultura destrorza, che parla di tolleranza come se " essere tolleranti" non voglia dire ciò che significa davvero ossia " subire la presenza dell'altro" quando invece l'atteggiamento dovrebbe essere quello di" vivere in una comunità variegata dove non vi sia chi tollera e chi è tollerato."
Amo il periodo della resistenza. Amo quel momento eroico. Ma da quella fulgente scintilla sarebbe dovuto nascere una Italia migliore. Non questa. Cazzo.
Lui era un vecchio. era stanco. mi ha risposto come doveva: "intanto ricordiamo."
Ricordiamo come? Ricordiamo facendo cosa? Non facciamo così il gioco della destra? Festeggiamo una giornata, che avrebbe dovuto essere il punto di partenza per una politica di coraggio, di innovazione, invece è solo una ricorrenza che sa di stantio, come il giorno dei morti, come il giorno dei santi. Una festa che è già morta prima di essere festeggiata. Perchè da quel momento le azioni e gli interventi sono stati scadenti, improvvisati. I frutti sono davanti ai nostri occhi. Non abbiamo la cultura alla democrazia, abbiamo grande attrattiva per " il saperci fare" per lo sberleffo, le piccole truffe, le inadempienze e i raggiri. Il nostro governo presenta alll'Europa ed al mondo un'immagine decadente, pietosa e ridicola.
La cultura di questo meraviglioso paese è una cultura destrorza, che parla di tolleranza come se " essere tolleranti" non voglia dire ciò che significa davvero ossia " subire la presenza dell'altro" quando invece l'atteggiamento dovrebbe essere quello di" vivere in una comunità variegata dove non vi sia chi tollera e chi è tollerato."
Amo il periodo della resistenza. Amo quel momento eroico. Ma da quella fulgente scintilla sarebbe dovuto nascere una Italia migliore. Non questa. Cazzo.
venerdì 24 aprile 2009
EMOZIONI

giovedì 23 aprile 2009
VALENZA 1° MAGGIO PER L'ABRUZZO

La manifestazione ed il concerto di venerdì 1° maggio vogliono essere un momento di ricordo e di solidarietà, affrontando tali drammatici avvenimenti. ...Infatti, quest'anno, la tradizionale manifestazione provinciale indetta da CGIL – CSL e UIL si terrà proprio a Valenza, durante la mattinata e, dopo il corteo che partirà alle ore 10,00 da Piazza Gramsci, si concluderà nell'area verde del Parco Musolino con i discorsi dei delegati sindacali e di Sergio Perino – Segretario regionale SPI.Seguirà un'esibizione del Joy Singers Choir, gruppo di Valenza, attivo da diversi anni con un crescente successo.
Composto da oltre 30 vocalist hanno da poco riscosso un lusighiero successo a Londra. I loro concerti sono ispirati alla musica nera afro-americana, partendo dalla tradizione religiosa dello Spiritual, attraverso i ritmi del Contemporary Gospel, con forti contaminazioni Funky e Soul, fino a brani più sofisticati del repertorio Jazz moderno, con estemporanee escursioni verso il Pop, con cover di artisti di successo contemporanei.
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15,00 si avvierà la parte musicale della manifestazione, per concludersi verso le ore 19,00.Si inizia con un'interessante band alessandrina:
..........................................................I SINTOMI DI GIOIA.
A chiudere la manifestazione/concerto una band di Acqui Terme che, per la qualità delle proposte ha sicuramente conquistato un posto di rispetto nel panorama musicale italiano:
.....................................gli YO YO MUNDI.
Ci sarà anche un piccolo mercato di vendita dischi, bigiotteria, vestiti etnici ed altre cose. E naturalmente un punto ristoro con birra, patatine, hamburger , pastasciutta, salamini e vino.
... in più caffè , biscotti , cacao ed altri prodotti del mercato equo solidale
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