Insomma il mio blog va per la maggiore. In che senso direte voi, miei adorabili e distratti lettori? Non certamente per la qualità dei testi che stanno peggiorando, lo so, a vista d'occhio. Ma si vede che QUESTO è il metodo migliore per avere audience.
In poche parole, i miei lettori stanno lievitando. Almeno di una unità. Sì, direte voi, un lettore in più non fa primavera, soprattutto se si pensa alla qualità del lettore e, proprio su quella, devo ammettere di avere delle grandi riserve. Ma cosa volete... un lettore è paragonabile ad un elettore: come si dice, "una testa un voto", tanto più se si è testa di minchia. Per questo non mi lamento.
Lo so, lo so, questo lettore va spulciando tra i fogli telematici di questo grande romanzo d'avventura e di amore alla ricerca di tracce delittuose, di prove inconfutabili delle mie perversioni pruriginose, invece di rotolarsi tra le lenzuola con la femmina che gli si potrebbe, non siamai, concedere; ma, vogliamo stare a guardare il pelo nell'uovo, oppure a smacchiare i giaguari? O peggio ancora a cercare le cellule grigie nei crani vuoti, come una particella di sodio nell'acqua naturale?
No davvero. Per questo mi rallegro della affezionata e quotidiana presenza di questo lettore dell'ultima ora. Anche perchè cotanta attenzione rivela una oscura e malcelata invidia e conseguente ammissione delle proprie carenze.
E poi diciamola tutta: chi ti invidia rivela una segreta aspirazione ad emularti e non esiste modo sicuro per non avere gente che ci invidi, che quello d'essere senza meriti, come diceva il vecchio Johan Oxenstierna. E quindi tanto vale abituarsi a suscitare tali seppur insani passioni.
Dunque, che questo lettore invidioso ed accidioso sia pure invitato a questo virtuale e virtuoso convitto per quanto, magari, stia regredendo a livelli meno ancestrali di quanto non fosse stato ai suoi primi albori. D'altra parte avrei altra scelta? Sarà mai possibile in futuro vietare la lettura dei blog agli stronzi?
Per ora no, a rischio di escludermi l'attenzione delle meravigliose persone che mi visitano e che abitano i miei favolosi anni eroici.
Per questo non temete: il mio blog non chiuderà mai, anzi, svolgerà sempre il suo cazzutissimo compito di porre il dito dove più convenga metterlo e non dico dove perchè sono una signora. Una per cui la guerra non è mai finita, come dice la Bertè.
E finchè la guerra non è finita, si sa, non si può perdere .