mercoledì 5 ottobre 2011

LO STILE GIUSTIFICA I MEZZI




EH sì... in questo grave periodo storico tutti quanti siamo chiamati ad un impegno maggiore ed una maggiore responsabilità.  per questo ci si aspetterebbe che ognuno, a seconda del ruolo che copre , cercasse di dare il meglio di se'.
Le grandi figure professionali che faranno mai in questi momenti? Massì quelli retribuiti  in modo eccellente perchè spingano con efficacia la grande macchina pubblica?
Diamine che domande!
Sicuramente immaginate di vedere gli  alti  funzionari  dissertare su quella grave questione  da risolvere, sulle soluzioni da individuare,  sulla gestione di conflitto, sulla coordinazione  del personale? Macchè. cavolo. Troppo facile. Invece qualcuno  fa ben altro . Fa lo scienziato , lo studioso  dell'animo umano.  Troppo semplice accogliere la richiesta di consulenza e di coordinamento dei  collaboratori!  Non è abbastanza trEndy  se pur funzionale e risolutivo. e poi per far quello ci vuole competenza, preparazione, impegno , profusione !   Tutte cose mai conosciute in tanti anni perchè cominciare ora ?
C'è chi  ha deciso perciò di prendere le cose un po' alla larga.
Ossia  si diletta  a studiare la personalità del dipendente sullo stile della  scrittura.  Che cavolo.  Ecco la procedura:
Prende il testo scritto  da un dipendente e, come prima regola non si occupa affatto della  firma in calce al foglio o delle ragioni della missiva.   Ci mancherebbe altro! Se no che analisi  creativa sarebbe? Invece   si  sofferma esclusivamente sulle ipotesi  di identità o meglio di paternità del documento. Così tutto diventa più fico. Vuoi mettere?  Altro che affrontare le vere questioni !Tsè...
Lo stile è raffinato, un po' ficcante? allora và , magari l'ha scritto  la signorina Rossi. Oppure è uno scritto goliardico, cameratesco, gioviale ? Checazzo ! Questo è   il Ragionier Sandri! e così via . Il contenuto del testo  diventa un fatto secondario agli occhi di questi  aspiranti studiosi di anima e il tapino che ha scritto e pensato per avere invece  consigli  sul tema esposto  ecco che   si ritrova nel lettino di Freud  e senza nemmeno un trasfert. O l'indennità di rischio,  che magari ci vorrebbe proprio. E dire che sono consulenze di un certo spessore. ma non vi dico quanto.

Và, non ci credete? Carta canta, purtroppo!
Ed il Ministro Brunetta s'è mai chiesto come fanno i  famosi fannulloni a prosperare? Ma ovvio: perchè affiancati da una classe dirigente altrettanto sagace e laboriosa no? 

5 commenti:

Anonimo ha detto...

ciccina bella,
ve la siete voluta...
dicono gallina vecchia fa buon brodo, ma qui la cosa é indigesta!
provate a ripensare a come siete arrivati a questo e ha cio' che avete smarrito.. o forse mai avuto..
un bacione perché sei sempre forte comunque..

Anonimo ha detto...

"ha" cio' é un.. lapis.. ovviamente é "a" cio'
ri-bacioni

Anonimo ha detto...

..anzi ho sbagliato apposta per farmi individuare dalla tua dirigenta..

ANTONELLA ha detto...

la verità che la figura del Dirigente , ruolo professionale che all'improvviso spicca nel cielo tempestoso della pubblica amministrazione per rispondere in vece dei politici dei fatti e dei misfatti di questi ultimi , sorti quindi come " rimedio" al dilagare delle manette che si abbattevano sugli amministratori è cosa vecchia di 15 anni, almeno. Figure con contratti ad hoc e stipendi altrettanto eccellenti, hanno prosperato e si sono riprodotte come conigli . Ostaggio dei politici, con pochissima professionalità anche perchè non accedono alla pubblica amministrazione con concorsi competititi , ma spesso a " Chiamata" dell'amministratore : e chi se l'è voluta? l'allora governo di centro sinistra con la collusione dei sindacati firmo il contratto in questo senso. Ricordo un'assemblea di proteste da parte dei dipendenti. Inutile, ovviamente. La storia è vecchia sì, ma la responsabilità della situazione è da attribuire sia a dx che a manca. Firmano per i politici, sì. e se non firmano vanno a casa. per il resto chissenefrega se conoscono il lavoro, le leggi ed i regolamenti. Basta che battono i talloni. tapini: e loro si sfogano con la plebe e fanno finta di capirci qualcosa. intanto il 27 è vicino e il triplo dello stipendio da dipendenti pubblici fa loro comodo . In tutto questo chi ci rimette è il servizio pubblico.

Anonimo ha detto...

sarà,sarà... ma mi sembra che con i dirigenti molti, magari non tu, scodinzolano parecchio.. e allora? coerenza ci vuole!