giovedì 16 settembre 2010

QUANDO L'INFORMAZIONE E' PIRLA


Lo sappiamo: tutto ciò che esiste comunica all'esterno un suo messaggio. Si concede agli altri in qualche modo.
Si comunica anche quando non si vuole avere a che fare con l'esterno proprio informando del rifiuto con la privazione della propria immagine.

Tutti ormai sappiamo che ci sono tanti modi di comunicare.

Noi esseri umani utilizziamo prevalentemente un linguaggio di parole: astratto e concettuale. In aggiunta a ciò, spesso il linguaggio è tecnico e specifico per settore (sigle) o convenzionale (lingue diverse anche nella grafia) ed immagini ( foto, disegni colori, luci)

Non è detto, però che solo per il fatto che tutti noi comunichiamo significa che sappiamo essere dei buoni comunicatori, cioè che sappiamo informare in modo semplice, che sappiamo attirare l'attenzione della gente e soprattutto non significa che, solo per il fatto che comunichiamo e che informiamo, noi diciamo cose furbe.
Basta navigare per Internet o girare per la città: entrambi pieni zeppi di immagini, di parole sciocche, di pretenziose sentenze su come è la vita e come invece deve ESSERE. ( un esempio lampante: gli innumerevoli blog del povero Piero)
Certi cartelli sulle strade scrivono in carattere cubitale: "Grande divertimento!!!"
e già mi disorienta un po': il mio divertimento? il tuo divertimento? e chi lo dice che potrebbe combaciare? Insomma. ....
Non basta attaccare grandi manifesti, non basta scrivere di avere ragione.
Ci vuole altro.

Ci vuole innanzitutto la ragione dalla propria parte ( il che è difficilissimo) e poi ci vuole la certezza del divertimento. La prova del divertimento. Oppure dobbiamo fare un manifesto e scrivere: "Ho fatto di tutto per organizzare una cosa che potrebbe piacervi, Ditemi voi, poi , come va la festa"
Insomma, la comunicazione deve essere autentica, ma anche interessante. Sincera, ma anche attraente. La comunicazione deve essere ambiziosa, ma volenterosa e leale. Deve aiutare ad attraversare la strada come un boy scout, non dare spintoni durante la fila alla cassa. E se potesse chiudere i cancelli alla ipocrisia, all'arroganza. e magari mandare a fanculo qualcuno che se lo merita. Perchè no?
Un bel cartello con scritto: " SEI UN PIRLA. "Che tanto di pirla se ne trovano sempre e andiamo sul sicuro.
La foto è un esempio di comunicazione, si capisce cosa voglio dire, no?. GNE' GNE'.

6 commenti:

Enzo ha detto...

Media, Manifesti, Radio, (e tutto ciò che fa comunicazione ) costituiscono veicoli per eccellenza di ipocrisie varie. Andare al nocciolo non è prerogativa di questi mezzi (più o meno ) leciti di informazione. Forse sono rimasti i nostri occhi a comunicare in modo diretto ciò che si sente..

Brigante ha detto...

Per chi fa informazione tutto è eccellente tanto che poi niente lo è più davvero. finisce che non riesci più a distinguere le notizie.

Garganta Profunda ha detto...

SIEMPRE SEXY UMMM ME GUSTAS ME EROTIZAS MUCHO TE DESEO

Anonimo ha detto...

Salve Io ha aggiunto la tua progetto in questa comunita si sta facendo un buon lavoro anche date un'occhiata a il mio spazio a http://www.cnordenstam.pokersemdeposito.com/ circa di libri poker e lasciare la tua opinione!
scusa mio cattivo italiano
ciau

UIFPW08 ha detto...

Antonella, sei sempre deliziosa..
un bacio
Maurizio

mod ha detto...

molto efficace la tua comunicazione!

;-) I love your style! love, mod