.....................................................................................................Ristorante Nettuno- Borgio Verezzi (SV)
Lui era andato ad una gita. Avrebbe preso il pulmann. Lei poteva immaginare il percorso veloce e lo spazio autostradale pieno di sole, pieno di persone. Si sarebbe portato ancora più lontano. Ancora più lontano. Aveva forse una valenza maggiore? No, davvero. No. Ma questo ulteriore accrescimento della distanza l'aveva chiamata all'ordine della vita sociale che si muove ed assegna i ruoli. Lei non ne aveva. Non in questo frangente. Non in quel luogo nè in quell'autobus. Lei, invece, avrebbe preso l'auto, sarebbe andata al mare con gli amici. Lei era sempre altrove. E se questo, a volte, aveva la sua attrattiva magica, ora non riusciva che a vedere la diversità di posizioni e di partecipazioni. Lei avvicinava il pensiero, si spingeva oltre le immagini, ma ciò che vedeva poteva essere solo vagheggiato. C'era? Per lei. E cosa invece oltre la sua adesione profonda al legame, la sua dedizione al desiderio ?Era l'assenza, dunque, un sottrazione di valore ? Ma sentì subito che non era così. Perchè il legame si stabilisce tramite le emozioni. Queste trasfigurano il mondo come visto da un cannocchiale. Si può attingere a dimensioni inesplorate del proprio spirito. A forze nuove. Ma lei lo sapeva benissimo. Aveva con se' delle risorse sconosciute. Non sapeva fino a quando avrebbe pensato d'averlo accanto, non sapeva fino a quando avrebbe immaginato di attraversare le vie della sua città rumorosa, ma questo incantesimo bastava. Quando giunse al mare, lei lo vide quasi cavalcare le onde leggere e schiumose in quell'acqua limpida e rigogliosa, in quella giornata di sole ardente.
4 commenti:
Vivere nella separatezza è come vivere in un bunker inaccessibile, si fantastica sugli altri, e chissà se gli altri sono come li immaginiamo noi..........
@L'infedele: Ingenuo,tu.
Ciao, ti ho invitato nel mio blog. Ti aspetto. Complimenti per il tuo. E' quasi un film
Emozioni...o voglia di vivere. Ciao Antonella.
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