
Cerchiamo di riflettere un attimo: al di là di quello che si pensa dei dipendenti degli Enti pubblici (personalmente, negli Enti Pubblici ho incontrato professionalità di altissimo livello e nel privato molta più improvvisazione), vorreste mai che il vostro figlioletto sia giudicato in base alla sua faccia invece che in base all'elaborato prodotto (che sia un temino o un problema o un quesito di geografia/ storia)? Certamente vorreste poter conoscere che criterio è stato usato e in base a quale errore o distrazione il vostro figliuolo ha preso un 'insufficienza. Non per niente quando ci si reca alle udienze il professore tira fuori il compito in classe e fa vedere le inesattezze commesse: questa è grave, questa no ecc. ecc. Invece al Comune di Valenza no. Si è preparata la valutazione (capacità di adattamento, capacità di elaborazione dati ecc. ecc) senza assegnare al dipendente ROSSI nessun incarico. Voi direte: ma gli incarichi sono quelli già assegnati di routine. Può darsi. Ma chi li ha svolti? Chi li ha controllati? Dove sono stati gli errori (se di errori vi sono stati)?
Non è così' che si agisce. E' scorretto. E' mortificante per tutti quei dipendenti che hanno sempre svolto il proprio servizio con impegno e passione.
C'è stato risposto che non avevano tempo di realizzare un programma di valutazione .
La Regione Piemonte da più di sei anni si è data un criterio preciso realizzato in base (ATTENZIONE) all'assegnazione degli incarichi ai dipendenti.
Forse la nostra amministrazione non sa che:
Ogni dipendente deve essere informato tramite la scheda di assegnazione degli obbiettivi che deve raggiungere (istituzionali o straordinari).
Perchè questo avvenga naturalmente nella scheda si deve poter individuare:
1) La descrizione oggettiva degli incarichi ed obiettivi
2) Il criterio di misura
3) Quantificazione e tempo di realizzazione
4) Piano di azione concordato e approvato dal Dirigente
5) Risorse a disposizione
6) Verifica intermedia ( a che punto si è arrivati)
7) Osservazioni del Dirigente
8) Osservazioni e risposta del dipendente valutato
Al termine verifica finale e valutazione dell'operato del dipendente
Si ricorda all'amministrazione del Comune di Valenza che ogni Ente deve adottare metodologie permanenti per la valutazione delle prestazioni dei dipendenti, da comunicarsi tempestivamente al dipendente medesimo in base al Contratto nazionale attualmente vigente.
I premi di produttività e le progressioni orizzontali
sono soldi ( money) e quindi non possiamo prendere sotto gamba i criteri e le misure di valutazione.
Non riconosco legittima alcuna valutazione (che, peraltro, non conosco) prodotta su di me. Non mi è stato assegnato alcun obiettivo, non sono stati controllati i risultati del mio lavoro istituzionale, non sono stata osservata, monitorata e neppure distrattamente incrociata nei corridoi da chi mi doveva valutare.( e assegnare l'incarico)
Quindi, non avendo rispettato questi criteri (non sono stata informata di alcun obiettivo assegnatomi, non sono stata informata di alcuna valutazione in corso nè dei criteri adottati per la valutazione) e poichè non è possibile valutare una persona senza avere con lei alcun tipo di contatto o predisporre un'osservazione del risultato di un qualsiasi obiettivo (tra l'altro mai assegnatomi), sfido l'amministrazione a presentare un atto in cui mi viene assegnato un incarico che io non ho portato a termine nel migliore dei modi.
Last but non least
Un sentito ringraziamento alle R.S.U di Valenza che hanno accettato un simile accordo/ capestro.
tenchiu verimac bebis. Alla prossima furbata.