
Avevo iniziato ad andare in questo posto perchè mi consolava. Adesso lo trovo bellissimo.
La luce del sole che tramonta intensifica il verde degli alberi . La strada è di ciottoli polverosi. Camminiamo velocemente e parliamo. Ho parlato spesso in questi giorni. Invece tu hai ascoltato quasi incredulo. Abbiamo il passo spedito, il fiato corto. Parliamo. Abbiamo visto ieri un gruppo di anatre volare a triangolo. Io non le avevo mai viste. Abbiamo visto tronchi giganti ed il vento vorticoso tra le sterpaglie. Hai visto che piangevo. Abbiamo riso e ricordato. Corriamo un poco. Parliamo . Io faccio progetti. Tu non ci credi e sorridi. Quando arriviamo al fiume mi incanto a vederlo scorrere impetuoso. Dico sempre magicamente mentre guardo l'acqua : " tutto scorre" perchè mi da proprio questa idea del divenire tempestoso ed inevitabile. . L'acqua scivola tumultuosa e non ne puoi nulla per fermarla. Il paesaggio è vasto e selvaggio. L'odore ammuffito del fiume arriva alle narici. I fiori spinosi ci segnano il passo.
Mefis oggi è tornato e salta sulla tastiera del computer. Sono sola stasera. Sola con Mefis : la sua coda oscilla davanti allo schermo. Legge il testo e miagola dolcemente. Domani gli scatterò delle foto.
2 commenti:
Bentornato al piccolo Mefisto:)Ciao.Roberto
Ciao Roberto, sei al computer! E'tornato sano e salvo. E' scatenato.
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