ti darò il mio numero di telefono, se tu mi telefoni o mi parli tra la musica e le cuffie, tra il seguirti oltre il divano. nelle altre stanze. Non mi parli? Ma mi senti. Anche se non parlo e guardo se mi guardi, se c'è una risposta.
Tu cammini altrove e disegni sui muri. Qualche volta chiedo ma non ascolto che la musica nelle cuffie. Tu fumi ed ascolti la stessa musica.
Vorrei spiegarti se ce n'è bisogno o aspettare di ascoltarti. Di avere delle risposte. Ma tu fumi dopo aver guardato tra i colori , i compagni. Tu ridi di cose inutili. Sei lontano, lontanissimo.
Tra trombe e suoni ci incontriamo senza toccarci. Ci parliamo parlando agli altri. E sei pieno di occhi e di movimenti veloci. Sei pieno di gesti.
Ti siedi accanto a me con le gambe allungate di gigante stanco. Sei fatto di parole e di strani sguardi serrati.
Ti guardo sempre, con invidia.
Mi sembra di toccarti spudoratamente. Mi sembra di raccontarti le mie tristezze, mi sembra di urlarti.
Sembra che tu urli, sembra che tu Chiedi. Ma ti darò il mio numero di telefono. Se cambierò il numero o le storie.
Nessun commento:
Posta un commento